Mentre il voto per il tanto dibattuto Global Compact for Migration, già adottato a Marrakech il 10 e 11 dicembre scorsi, è atteso per mercoledì, qualche ora fa l’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato a larga maggioranza (181 voti a favore, 2 contrari e 3 astenuti) il suo “gemello” sui rifugiati, detto Global Compact on Refugees.
"Bisogna ricordarsi che la famiglia di Gesù fu costretta, visto l'infanticidio ordinato da Erode, ad emigrare in Egitto, come ci dice il Vangelo. Ma non lo avrebbe potuto fare se ci fosse stata una legge sui migranti come c'è oggi in Italia"
Una bambina di sette anni è morta mentre era sotto la custodia delle autorità americane al confine con il Messico.
La migrazione è il risultato di una situazione di grande bisogno e di privazione: chi parte lo fa perché non ha abbastanza da mangiare, non ha un’occupazione, non ha un alloggio adeguato alle proprie esigenze.
Il vento, il freddo e il mare in tempesta non hanno impedito ai migranti di attraversare il Mediterraneo. Quel tratto di mare dal Marocco alla Spagna, attraverso lo Stretto di Gibilterra.
Per alcuni la data del check out dai centri di accoglienza è già arrivata, hanno fatto i bagagli e sono usciti dal sistema di protezione diventando «fantasmi».
Oltre la metà dei rifugiati e migranti che hanno risposto a un sondaggio dell’Unicef – su circa 4.000 intervistati dai 14 ai 24 anni – ha dichiarato di essere stato costretto a lasciare i propri Paesi, mentre il 44% ha dichiarato di averlo fatto da solo.
La data cerchiata di rosso sul calendario è quella del 22 dicembre, quando in Aula alla Camera si discuterà la mozione di Fratelli d'Italia sul Global Compact, l'accordo voluto dalle Nazioni Unite per dare una risposta globale al problema dell'immigrazione.
Ci mancava. Una “tassa sui migranti regolari”. È il nuovo balzello dell’1,5% sulle rimesse: per far cassa, infatti, il governo si prepara a pescare in quel fiume di denaro che scorre dall’Italia verso i Paesi d’origine degli immigrati.
Gli Stati Uniti hanno riaperto il confine con il Messico, che era stato chiuso a sud della città californiana di San Diego dopo che ieri circa 500 migranti avevano provato a superare illegalmente il confine all'altezza di Tijuana, nel nordovest del Messico, ed erano stati respinti dagli agenti Usa (foto).