Riaperto il confine Usa-Messico dopo l'assalto dei migranti alla barriera


Il ministero dell'Interno del Messico ha avvertito che espellerà immediatamente «le persone che hanno partecipato a questi fatti violenti». Il sindaco di Tijuana riferisce che sono stati arrestati 24 honduregni e 15 messicani. A fine giornata delle forze anti-sommossa messicane sono state dispiegate in alcuni punti strategici della città
Mentre partecipavano a una manifestazione pacifica vicino alla frontiera alcuni migranti centro-americani, fra cui donne e bambini, si sono diretti verso la barriera metallica e hanno provato a forzarla: dopo avere superato questo primo ostacolo sono stati lanciati contro di loro dei lacrimogeni, mentre alcuni elicotteri dell'esercito Usa sorvolavano il confine a bassa altitudine, entrando per un breve lasso di tempo nello spazio aereo messicano. A quel punto alcuni sono tornati indietro mentre altri hanno proseguito verso una seconda barriera, sormontata da filo spinato, dietro la quale degli agenti di frontiera erano mobilitati per bloccare loro la strada

Intanto è giallo sul raggiungimento di un accordo tra Stati Uniti e Messico sui migranti. Trump ha annunciato in un tweet che quelli in cerca di asilo negli Stati Uniti attraverso il confine meridionale dovranno aspettare in Messico mentre vengono esaminate le loro richieste, confermando un nuovo accordo bilaterale. Ma il ministro degli Esteri designato messicano Marcelo Ebrard ha smentito: "gli Stati Uniti non hanno ancora formalizzato una proposta specifica sul tema".