La solidarietà è impopolare. È da radical chic di sinistra. Mi fa sorridere il pensiero di quando succedono cose orrende, tipo calamità naturali come i terremoti, e tutti si affrettano a dire: “l’Italia è un paese solidale, che si rimbocca le maniche e aiuta il prossimo”. Cazzate.
L’Italia non è un Paese solidale. È un Paese pieno di gente che si affretta ad andare la domenica a messa, ed è la stessa gente che si volta dall’altra parte al grido: “stiamo morendo, aiutateci”. Siamo solo un popolo disonesto e codardo, che a un certo punto, non so quando, ha smesso di provare vergogna per essere diventato così.E chiunque provi a dire che quelle persone vanno aiutate, nel migliore dei casi non ha a cuore il destino dei propri connazionali, nel peggiore invece comincia a insultare.
Siamo tutti bravi a parlare dietro uno smartphone, siamo bravissimi.
Siamo meno bravi di fronte alla scena di un bimbo che annega e muore, ancora abbracciato alla propria madre. Perché noi ci voltiamo dall’altra parte. Siamo un popolo disonesto e codardo, che non prova più vergogna di fronte a tutto questo.
Blog di Giada Fazzalari
Non pensavo che sarei mai arrivata a difendere Rocco Casalino. Ma siccome non c’è niente di più odioso dell’umorismo sulla sessualità e sull’omosessualità delle persone, ne sono costretta. Ho visto gente (gente di sinistra eh?), dopo la valanga mediatica degli ultimi giorni che ha travolto Casalino, pubblicare, con fare divertito e ironico, foto di lui con il compagno al mare, che si depila, in posa circondato da un gruppo di maschioni depilati e fisicati e via dicendo.
Ritengo sia un atteggiamento pessimo. Se questa è la strategia che “noi” di sinistra abbiamo scelto per opporci al peggior governo di sempre - pericoloso e incapace - non abbiamo capito davvero niente. E la batosta del 4 marzo non l’abbiamo ancora incassata.
Non me ne frega niente del passato di Casalino al Grande Fratello. Non me ne frega niente se si depila le ascelle come fanno le donne o se è omosessuale. Mi preoccupa piuttosto vedere un Paese che, anche grazie a Casalino, si sta sgretolando. E mi preoccupa sopratutto se la sinistra resta a guardare. O peggio, si mette a ridere