Ciao Emauele

Colto da un improvviso malore si è spento Emanuele Pecheux, direttore editoriale di questa testata giornalistica. 

Uomo legato al partito socialista, nel quale ha ricoperto vari ruoli, da assistente parlamentare a capo dell’ufficio stampa, ha collaborato strettamente con grandi personalità della politica italiana, da Claudio Martelli a Enrico Boselli a Riccardo Nencini. Un uomo di grande spessore culturale che ha vissuto nella politica attraverso la sua forte e costante militanza nel partito socialista una appartenenza fondata sui valori vissuta da lui quasi come una religione. 
Lo scorso anno aveva pubblicato il libro “L’asino che vola”. 
Da pochi mesi si era trasferito da Roma a Piazza Armerina. 

AGOSTINO SELLA ALL'ONU: LA MIGRAZIONE CIRCOLARE. UNO STRUMENTO PER AFFRONTARE LA SFIDA GLOBALE DELLA MIGRAZIONE

Agostino Sella, presidente dell’Associazione Don Bosco 2000 – TVET/CNOS nel suo intervento di martedì 19 febbraio nel corso dei lavori della 57sima sessione della Commission for Social Development 2019 al quartier generale delle Nazioni Unite a New York ha sottolineato l'importante ruolo dei salesiani di Don Bosco per rafforzare e sostenere i giovani migranti fornendo loro una formazione orientata al lavoro."Questo processo - ha osservato Sella - permette ai giovani migranti di acquisire competenze che possono essere utilizzate per rafforzare le comunità nei villaggi nei loro paesi d’origine. Questo processo - ha aggiunto il Presidente - denominato “Migrazione Circolare” rappresenta un intervento importante nell’affrontare la sfida globale della migrazione".

UN VERO ANNO SABBATICO

Quando, nell'ormai lontano 2014, la lista Pd-Pse guidata sfondò il muro del 40% dei consensi, vi fu qualche grillo parlante (che nulla ha a che spartire con Grillo Beppe) che,predicando prudenza, sugerì all'euforico Premier e segretario del Pd di imboccare, la strada dell'understatement, in altre parole di non andare "a manetta" su molti temi perchè c'era chi vedeva il pericolo concreto di un disastroso frontale. Guidato unicamente dal suo ego ipertrofico,dalla sua smania di fare tutto e subito, l'ex sindaco di Firenze, al contrario, ha pensato bene di aprire più fronti di conflittualità riuscendonell'impresa di mandate tutto a carte 48. eppure i temi su cui avrebbe dovuto e potuto misurarsi senza rischiare l'osso del collo c'erano: in primis il Pd,entrato dalla porta principale nel salotto buono della comunità dei socialisti europei, vincitore delle elezioni,aveva titolo e sostanza per tentare di imprimere una svolta ad una socialdemocrazia continentale che già mostrava i segni del declino. In altre parole Renzi averebbe potuto rivendicare la guida politica del Pse, sottraendola all'incolore leadership di Martin Schulz e della Spd.

SONDAGGIO PANEUROPEO. IN FORTE CALO PPE E PSE. IN ASCESA I SOVRANISTI

Per la prima volta nella storia dell’Europa unita, il 27 maggio socialisti e popolari potrebbero non avere più il controllo dell’Aula: le due storiche famiglie politiche sono insidiate dai sovranismi arrembanti. Per essere maggioranza, le due formazioni più convintamente europee dovranno allearsi con i liberali e con gli eletti della lista Macron.
Nel primo sondaggio paneuropeo – commissionato in via riservata dall’Europarlamento lo scorso 23 gennaio e che Repubblica ha pubblicato in anteprima – “il dato più evidente è il crollo delle due forze che da sempre controllano l’Europa. Il Ppe passerebbe dai 217 seggi del 2014 a 186, confermandosi comunque primo gruppo a Strasburgo. Peggio farebbero i socialisti e democratici (Pse): da 187 seggi scenderebbero a 129. In salita i liberali (Alde): da 68 a 77 eletti ai quali andrebbero aggiunti i 24 accreditati a Europe En Marche di Macron. Ed è proprio questa – Ppe-Pse-Alde – l’unica alleanza ad oggi che potrebbe superare la soglia di maggioranza di 353 deputati.

L'INFERNO DI SAN FERDINANDO. ENNESIMO INCENDIO. MORTO UN RAGAZZO DI 29 ANNI. IL TERZO IN UN ANNO (VIDEO)

Un incendio è divampato la notte tra venerdì e sabato nella baraccopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. Una persona, secondo quanto si apprende, è morta. La vittima si chiamava Al Ba Moussa, senegalese di 29 anni. Sul caso indagano polizia e carabinieri. Le fiamme si sono propagate tra le abitazioni di fortuna.
L'incendio è scoppiato verso la mezzanotte e ha distrutto una quindicina di baracche. Altrettante persone si sono ritrovate senza tetto. E' quanto si apprende da una nota della prefettura. Sono in corso le indagini per accertare cause e modalità. I quindici migranti rimasti senza un tetto sono stati prontamente ricoverati presso la nuova tendopoli gestita dal Comune di San Ferdinando, e grazie all'intervento immediato dei vigili del fuoco, il cui presidio è all'esterno del campo, e delle forze dell'ordine è stato possibile contenere ulteriori, gravi effetti.

SAVE THE CHIDREN. LA GUERRA CONTRO I BAMBINI: NEL 2017 10.000 TRA MORTI E FERITI

Oltre 10 mila bambini sono rimasti uccisi o mutilati nel 2017 dai bombardamenti nelle aree di guerra e 100mila neonati muoiono ogni anno per cause dirette e indirette delle guerre, come malattie e malnutrizione. Sono solo alcuni dei dati presentati da Save the Children nel suo nuovo rapporto 'Stop alla guerra sui bambini' che denuncia, tra l'altro, l'utilizzo da parte della Coalizione a guida saudita in Yemen per colpire obiettivi civili di bombe prodotte anche in Italia.
Sono 420 milioni - uno su cinque nel mondo - i bambini che vivono in zone di conflitto, oltre 30 milioni in più del 2016 e il doppio dalla fine della Guerra Fredda, e 4,5 milioni hanno rischiato di morire per fame nei dieci Paesi coinvolti nelle guerre più sanguinose: Afghanistan, Yemen, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Siria, Iraq, Mali, Nigeria e Somalia

SENZA SPERANZA

Il premier Giuseppe Conte in due distinti colloqui con Massimo Franco del Corriere della Sera, e con Claudio Tito di Repubblica, parlando di quanto successo nell'aula di Strasburgo dove è stato fatto oggetto di durissime critiche, se alcuno ne avesse avvertito la necessità, ha fornito un'ulteriore dimostrazione di quanto sia scollegato con la realtà e inadeguato all'ufficio che ricopre.
"Me li aspettavo, gli attacchi. Non prevedevo la scompostezza, le falsità. Ho avuto l'impressione che per alcuni parlamentari europei, il discorso di martedì sia stato un po' il canto del cigno perchè sono figli di forze con una vecchia ispirazione. Il nuovo vento li spiazza". Ma di quale vento parla l'avvocato? Forse del lieve refolo che soffierebbe dall'Italia, sprofondata grazie a lui e ai suoi dante causa in zona rerocessione in quasi tutte le classifiche?

UNA TRANQUILLA NOTTE DI SAN VALENTINO

La notte di San Valentino 2019 trascorrerà tranquilla, nonostante l'inquietante "pronti" postato sui social dal compulsivo Ministro dell'Interno che per qualcuno potrebbe richiamare eventi storici che l'hanno resa celebre.
Il governo italiano, una nave guidata da un Ammiraglio che si fa chiamare Capitano (Salvini) con la solerte collaborazione di un Capitano di fregata che pensa di essere Ammiraglio (Conte) e le alzate d'ingegno di un tizio senza nè arte nè parte (Di Maio) che pure lui crede di essere Ammiraglio, nonchè da un gruppo di sottoufficiali guidati dall'adetto alle macchine (Toninelli) che pensa di essere un ufficiale cartografo, seguita a procedere nella sua quanto mai precaria navigazione.
La corte dei miracoli che sta sulla tolda di comando procede in una navigazione a vista, a velocità sempre più ridotta nella vana speranza di arrivare ad un approdo che consenta di comporre le questioni più spinose che dividono i suoi componenti.

I NODI AL PETTINE. SALVINI RILANCIA: SI AL TAV. NO A MADURO (VIDEO)

Sempre più distanti le posizioni di lega e M5s sulla questione Tav che, con il dossier Venezuela, sta mettendo a dura prova la tenuta della maggioranza gialloverde.
Ieri l'analisi costi-benefici sulla Tav è stata consegnata alla Francia.
Nel mirino di Salvini che ieri ha clamorosamente preso le distanze sul Venezuela da Di Battista e il M5s ("Maduro è un delinquente che affama il suo popolo"), c'é la mossa del Ministro delle Infrastrutture Toninelli: "Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l'esame costi-benefici del Tav ma pare che ce l'abbiano a Parigi. Questo è abbastanza bizzarro...Il Tav come le altre opere secondo me servono".

CAPPATO SE NE VA. IL DEJA VU DI +EUROPA

L'opposizione al governo gialloverde,purtroppo non appare ancora in grado di frapporsi e fare fronte efficacemente contro la devastazione politica e sociale che l'esecutivo sta provocando nel nostro Paese.
Non quella di centro destra dove Forza Italia, nonostante le buone intenzioni di esponenti come Stefania Prestigiacomo e Mara Carfagna, si deve affidare al carisma lesionato dal tempo che scorre inesorabile di Silvio Berlusconi e sicuramente non quella, finta, di Fratelli d'Italia.
Le cose non vanno meglio nel centrosinistra dove il Pd sia avvia a celebrare ad un anno esatto dalla rovinosa sconfitta del 4 marzo, come se nulla fosse cambiato, il rito delle primarie che gli esponenti dem seguitano a considerare, sbagliando, l'unico strumento per rianimare un paziente gravemente ferito come il Pd.

Das News è una testata registrata presso:
Tribunale di Enna n.131 del 10 maggio 2012

Editore: Associazione Don Bosco 2000.
Presidente: Agostino Sella
Comitato di direzione:
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