I NODI AL PETTINE. SALVINI RILANCIA: SI AL TAV. NO A MADURO (VIDEO)

Sempre più distanti le posizioni di lega e M5s sulla questione Tav che, con il dossier Venezuela, sta mettendo a dura prova la tenuta della maggioranza gialloverde.
Ieri l'analisi costi-benefici sulla Tav è stata consegnata alla Francia.
Nel mirino di Salvini che ieri ha clamorosamente preso le distanze sul Venezuela da Di Battista e il M5s ("Maduro è un delinquente che affama il suo popolo"), c'é la mossa del Ministro delle Infrastrutture Toninelli: "Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l'esame costi-benefici del Tav ma pare che ce l'abbiano a Parigi. Questo è abbastanza bizzarro...Il Tav come le altre opere secondo me servono".

A dar man forte a Salvini un esponente dell'opposizione di centro destra, Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri (presidente della Giunta per le autorizzazioni che si occupa del caso Salvini/Diciotti, n.d.r.) sottolinea che è 'offensivo che la valutazione sul Tav, dal governo sia stata affidata prima alle autorità francesi che non al dibattito istituzionale italiano. Il Parlamento di Roma non conta, si rende omaggio all'ambasciata francese. Una modalità sconcertante, offensiva, da vassalli".
"Peraltro, - aggiunge - ricordiamo che è il Parlamento italiano che deve decidere, perché ci sono norme che hanno valore di legge che ci impegnano a realizzare l'opera. E solo un voto uguale e contrario abrogativo del Parlamento potrebbe risolvere il problema. Non ci sono vie d'uscita. A parte le valutazioni di merito che vedono Forza Italia fortemente favorevole al Tav, che non serve per andare da Torino a Lione ma per collegare in maniera trasversale da ovest ad est l'Europa, le modalità utilizzate dal governo sono provocatorie e inaccettabili. Questo ulteriore atto dimostra ancora di più la mancanza di senso istituzionale e il disprezzo per il Parlamento e la democrazia di questo esecutivo".