Manovra. Tria:Se uno chiede troppo poi deve pagare interessi maggiori

"Ho giurato nell'esclusivo interesse della Nazione e non di altri e non ho giurato solo io (chiaro riferimento al Vicepremier Di Maio n.d.r). Ovviamente ognuno può avere la sua visione, ma in scienza e coscienza, come si dice, bisogna cercare di interpretare bene questo mandato".

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel suo intervento al convegno della Confcommercio, nel corso del quale ha confermato la tabella di marcia: la Nota di aggiornamento al Def arriverà come previsto domani, entro la scadenza ufficiale del 27 settembre.  
"Nonostante quello che si dice sui giornali sono ottimista di fare del mio meglio", ha aggiunto. "L'obiettivo è quello di un mix di politiche che mostri che si può avere fiducia nell'Italia".
"Sarà una manovra di crescita, non di austerity, ma che non crea dubbi sulla sostenibilità del nostro debito. Bisogna continuare nel percorso di riduzione del rapporto debito PIL", ha affermato il ministro, aggiungendo:  "Dobbiamo dare un segno ai mercati finanziari, a coloro che ci prestano i soldi. Stiamo attenti - ha ammonito - perché a volte se uno chiede troppo poi deve pagare interessi maggiori e quello che si guadagna si perde in interessi".