TAV. ANALISI COSTI BENEFICI NEGATIVA. SCOPPIA DURISSIMA LA POLEMICA: ATTO FAZIOSO. NUMERI RISULTATI DA UN LANCIO DI DADI.DALLA FARSA ALLA TRUFFA. UNA BUFFONATA

E' terminata l'attesa per conoscere l'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione commissionata dal governo. Sul sito del ministero delle Infrastrutture è stato pubblicato il testo. "L'analisi condotta - scrivono nelle conclusioni gli esperti del Mit - mostra come, assumendo come dati di input relativamente alla crescita dei flussi di merce e dei passeggeri e agli effetti di cambio modale quelli non verosimili contenuti nell'analisi costi-benefici redatta nell'anno 2011, il progetto presenta una redditività fortemente negativa".


Il testo non è stato firmato da tutti gli esperti del gruppo di lavoro, un dettaglio non da poco che ha spinto Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio ad affermare che "L'analisi costi benefici pubblicata oggi dal Ministero dei Trasporti è palesemente un atto fazioso senza alcun valore giuridico, legale, tecnico ed amministrativo e non può essere quindi utilizzata per valutare l'opera. Il documento non è infatti stato sottoscritto da tutti i componenti dell'indagine: manca la firma di Pierluigi Coppola, l'unico esperto neutrale presente tra i commissari scelti da Toninelli e che si è peraltro apertamente dissociato dai risultati finali. L'indagine costi benefici risulta quindi ufficialmente un'analisi di parte predisposta dallo storico esponente No Tav Marco Ponti e dai suoi soci e consulenti arruolati dal Ministero"
Il tema della Tav è tra quelli caldi del governo con lo scontro nella maggioranza giallo-verde. In mattinata il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando a Palazzo Chigi ha fatto sapere: 'Non ho ancora letto il dossier'.
"Mi riservo di vedere nel dettaglio i numeri, ma dalle prime indicazioni mi sembra che dalla farsa si è passati alla truffa", è il commento del Commissario Straordinario per l'Asse Ferroviario Torino-Lione, Paolo Foietta "E' una analisi truffa realizzata per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone", denuncia sostenendo che "i costi sono ampiamente gonfiati, mentre c'è una enorme sottovalutazione dei benefici ambientali e sociali".
Il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli commenta in una nota la pubblicazione dell'analisi costi-benefici sulla Tav. "La valutazione negativa della Torino-Lione che emerge dall'analisi, voglio dirlo in modo chiaro, non è contro la Ue o contro la Francia" aggiungendo che "la decisione finale, come è naturale che sia, spetta ora al Governo stesso nella sua piena collegialità".
"Ora è chiaro chi vuol mettere il Piemonte in un angolo". Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, commenta così l'esito dell'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione. "Si delinea uno scenario che rischia di penalizzare pesantemente l'economia, lo sviluppo e la condizione ambientale delle nostre regioni - sottolinea il governatore del PD -. Ora il governo si assuma la responsabilità di decidere, anche se temo di non sbagliare dicendo che farà, su opposte sponde, solo campagna elettorale".
"Mi pare si possa parlare di numeri risultato di un lancio di dadi", una "risposta ideologica ad una promessa elettorale che una parte del Governo sta cercando di mantenere. Siamo di fronte a una foglia di fico a uso e consumo del M5S". Così Corrado Alberto, presidente dell'Api Torino, commenta l'analisi costi-benefici sulla Tav. "E' inutile parlare di competitività di un Paese e di un territorio - osserva - se non si ha il coraggio di effettuare investimenti che devono andare ben al di là di un opinabile calcolo economico".
Le bordate arrivano amche dal centro destra:" Una buffonata degna solo del M5S», dice Giorgia Meloni la leader di FdI – non insultino l’intelligenza degli italiani, dicano semplicemente che sono contrari alla Tav e a tutte le grandi opere per ragioni ideologiche e ci risparmino queste prese in giro»