Guy Verhofstadt (foto), l'esponente liberale belga capogruppo dell'ALDE, ha platealmente tratto ispirazione dall'incipit della prima Catilinaria di Cicerone (Usque tandem Catilina...) per concludere il suo intervento (in Italiano) al Parlamento Europeo.
Non avrebbe potuto scegliere artificio retorico migliore per rappresentare plasticamente e con efficacia l'attuale sentiment dei partners europei verso il governo italiano ma certo non verso l'Italia e gli italiani.
Un documento da vedere, perchè rappresenta l'attuale isolamento europeo e internazionale del nostro Paese, su cui occorre riflettere in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. (E.P.)
Leggi la trascrizione integrale dell’intervento di Guy Verhofstadt.
Io sono innamorato dell’Italia e degli italiani. Per me l’Italia è più di un Paese, per me è un’intera civiltà, dove è nata la civiltà europea e per secoli artisti, scrittori, intellettuali di tutta Europa hanno visitato l’Italia almeno una volta nella propria vita.
Per questo signor Conte oggi mi fa male vedere la degenerazione politica dell’Italia, iniziata non ieri, non un anno fa, almeno venti anni fa. L’impressone è che questo bellissimo Paese è passato da essere tra i fondatori della famiglia europea al fanalino di coda dell’Unione.
Diciamo tutta la verità: un fenomeno iniziato non con lei, presidente Conte, ma con il malgoverno sotto Berlusconi. Un malgoverno che è anche peggiorato sotto il vostro governo, questo il problema. Sotto Salvini. Sotto Di Maio. Perché sono loro i veri capi di questo governo.
Un governo guidato da un sentimento anti-europeo, apertamente odioso contro altri Stati membri, parte della nostra famiglia Europea.
Il governo italiano ha impedito all’Ue di essere unita contro Maduro. E lei lo sa bene perché: siete sotto la pressione del Cremlino e di Putin. Questa la verità. Per questo dobbiamo dire basta alle regole dell’unanimità in Consiglio.
Il governo italiano non fa parte della maggioranza in Consiglio per riformare le politiche di asilo e immigrazione. Il signor Salvini è specializzato a bloccare i porti ai migranti e blocca anche la creazione di una vera guardia costiera europea, di veri confini europei, e la a riforma del trattato di Dublino. Questo fatto è assurdo.
Un comportamento assurdo perché i cittadini italiani sono i primi a pagare per la mancanza di politiche europea.
Nell’ultimo anno il governo italiano è responsabile della stagnazione e, domani, lo sarà della recessione economica: non avete una strategia per la crescita, ma vivete di sola tattica per farvi rieleggere.
Ultima leggerezza del suo governo: Di Maio sta abusando del suo ufficio per sostenere un movimento popolare dominato da un gruppo di “demolitori” che danno fuoco a macchine e negozi (i gilet gialli, ndr). Di Maio ha persino incontrato Cristophe Chalençon. Io lo conosco, bene presidente: è lui che ha chiesto per due volte un colpo di stato militare conto il presidente eletto della repubblica francese. Complimenti!
Questo comportamento irresponsabile non è degno di un vicepresidente del consiglio dei ministri di un importante Paese europeo come l’Italia.
Appena un anno fa, il 23 novembre 2017, Di Maio ha scritto una lettera aperta a Macron esprimendo la sua ammirazione e raccontando il M5s come il “movimento italiano di En Marche”. Ridicolo!
La mia domanda è: per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Salvini e Di Maio per continuare questa farsa?
La invito a prendere ispirazione da illustri compatrioti italiani: Spinelli, Ciampi, Napolitano, Draghi. Grandi europei, con grandi idee. Senza dimenticare la mia amica Emma Bonino. Questa è la grandezza dell’Italia e la rappresentazione del suo grande ruolo in Europa. Questa la differenza tra lei, Conte, e questi personaggi che ha dimenticato.