Un altro decisivo passo avanti per l’adesione di Piazza Armerina alla Città Metropolitana di Catania
Sono stati inviati in prima commissione ARS i disegni di legge per le variazioni territoriali delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Siciliani. Grande la gioia di Salvatore Murella, Portavoce Comitato Pro Referndum di Piazza Armerina: "E' quasi fatta!!! Possiamo iniziare a programmare la grande festa a Piazza Armerina".
Ecco il comunicato stampa diffuso dai comitati:
"La I Commissione ARS provvederà alla preparazione dei DDL per l’esame d’Aula, probabilmente fondendo i 4 DDL in un unico DDL contenente le variazioni dei 4 comuni, quindi, dei Liberi Consorzi di Caltanissetta, Enna, Ragusa e della Città Metropolitana di Catania.
Polemiche per il futuro del polo archeologico e museale di Gela
Il Comitato per lo Sviluppo dell'Area Gelese (CSAG) ha diffuso il seguente comunicato relativo al polo archeologico e museale di Gela:
IL POLO MUSEALE NON È NISSENO, MA DI CHI HA PIÙ BENI! Certo se a parlare è un cittadino l’ignoranza la si può capire, ma se sono 18 sindaci… 18 sindaci della ex provincia di Caltanissetta contestano la rimodulazione dei poli museali sicilia, nella fattispecie, quello di Gela. La contestazione nasce per “la distanza tra Gela e i comuni dell’entroterra” e perché “Gela ha già fatto una scelta di campo nel riordino delle province”. Bisogna, in tutto questo marasma, fare subito delle precisazioni, il polo dagli uffici della regione è così definito: “ Servizio POLO REGIONALE DI GELA E CALTANISSETTA E PER I SITI CULTURALI. PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA e Museo Archeologico.” Quindi il polo non è per nulla nisseno. Detto questo, bisogna ulteriormente specificare. I parchi archeologici siciliani importanti, hanno tutti la loro autonomia, vedasi Segesta, Selinunte o Piazza Armerina che ha la nostra stessa condizione in termini di rimodulazione dei beni culturali. In questo caso, tolta Gela e vista la mancanza di siti di rilievo regionale nel nisseno, il Museo interdisciplinare di Caltanissetta è aggregato a Gela. Purtroppo non è colpa dei gelesi se gli antichi greci hanno lasciato a Gela testimonianze oltre 18 volte maggiori rispetto a qualsiasi altro sito dell’area, vasellame, monete (Gela coniava anche monete), arule, navi, acropoli, bagni greci, mura di cinta, ecc. Il fatto che qui vissero Eschilo, Euclide, Archestrato, Gelone, Ippocrate, Ierone, e che ne hanno parlato, di Gela, Cicerone, Plinio, Tucidide, è il segno dell’importanza che rivestiva in quel periodo. Ovviamente non sono cose belle sentire, ovviamente dette dai gelesi sarebbero state bollate come “campanilismo”. Purtroppo Gela e Niscemi sono state estrema periferia fino ad oggi, e tra i 18, nessuno se ne è accorto, oggi riscoprono la perifericità. Pazienza. Una cosa però non convince, perché iniziare a discutere dai poli museali e non dall’ASP, che negli anni ha creato ½ ospedale e 21 periferie? Oppure degli ATO, magari quello Idrico, che insieme ad Enna fa pagare le bollette più salate della Sicilia. Oppure l’ATO Ambiente, quanti comuni vogliono lasciare l’ATO Ambiente di Gela per afferire a quello nisseno? Probabilmente non è economicamente vantaggioso e non lo farà nessuno. Potremmo parlare ancora di INPS, Agenzia delle Entrate, Riscossione Sicilia, ecc. ma ormai non è più il caso, è passato, mentre Gela, unitamente a Niscemi e Piazza Armerina deve guardare al futuro, a nuove e vere collaborazioni con i centri del catanese. Non abbiamo nulla contro nessuno, semplicemente ognuno valorizzi le proprie risorse, e si ricerchi i giusti servizi in base a popolazione residente e specificità territoriali. Tutto il resto è sopraffazione e campanilismo. Filippo Franzone Coordinatore CSAG
[VIDEO] SP4, consegna dei lavori per il 26 aprile. Trovato “Chiedo scusa ai cittadini per il ritardo dell’aggiornamento"
Anche per l’Ex ITIS proposta di riqualificazione con Fondo Coni
La struttura portante presenta una copertura in amianto, gli infissi sono vecchi e danneggiati, le rifiniture interne del campo e i servizi igienici sono in cattivo stato di manutenzione e, infine, l’impianto elettrico e di emergenza necessita di un adeguamento alle norme. Questo lo stato attuale della palestra “Ex ITIS” che di storia sportiva ne ha fatta negli anni passati. Ma quel che interessa adesso è attuare una politica di riqualificazione tramite il recupero dell’impianto sportivo. Dopo la recente proposta del recupero della struttura Palasport di Piazza, l’amministrazione decide di presentare un secondo progetto di riqualificazione attraverso il bando “Sport e Periferie” il cui fondo è gestito dal Coni. Anche per questo impianto sportivo l’obbiettivo è il medesimo: è assicurare, tramite il recupero del patrimonio esistente e di quello sportivo, il miglioramento della qualità della vita nei tessuti urbani consolidati garantendo un ambiente urbano più sostenibile integrando aspetti economici, sociali ( aggregazione giovanile), culturali e ambientali.
“Il recupero dell'impianto - dichiara Giuseppe Mattia - permetterebbe sicuramente di avere positivi risvolti economici e sociali in un'area dove la mancanza di lavoro, l'esclusione sociale, la minaccia di spopolamento e la carenza di idonee infrastrutture sportive per il benessere collettivo sono una priorità assoluta. Inoltre – continua - l'intervento proposto, attraverso la sostituzione dell'attuale copertura in cemento amianto con una nuova copertura in acciaio dotata di pannelli fotovoltaici, contribuirebbe ad incrementare la sicurezza urbana e a migliorare la salute delle migliaia di cittadini residenti che vivono nell'area oggetto d'intervento. Inoltre l'utilizzo di fonti rinnovabili permetterebbe un notevole risparmio energetico sui consumi. La città di Piazza Armerina ha ormai da tempo avviato una oculata politica di riqualificazione urbana sulla base del principio di sostenibilità”.
Mense scolastiche: con locali a norma al via consumo dei pasti in tutte le scuole elementari
Il delicato tema delle mense scolastiche è stato al centro dell’interesse dell’amministrazione comunale in questi ultimi mesi. E difatti proprio nel mese di gennaio - e parte di febbraio – sono stati effettuati dei lavori di manutenzione ordinaria per adibire alcuni locali scolastici al consumo dei pasti. A questi lavori sono da aggiungersi interventi per mettere a norma ed in efficienza tutti i servizi igienici delle scuole di competenza comunali e tutti i lavori di scialbatura e messa in sicurezza dei locali.
Allo stato dei fatti, le strutture scolastiche sono pronte all’utilizzo. Nello specifico, nelle scuole elementari Fontanazza, Costantino, Teatini, Sant'Ippolito e Santa Chiara, gli alunni fruiscono dei locali e del consumo dei pasti all'interno dell'edificio scolastico. Mentre per quanto riguarda le scuole elementari G. Falcone, L. Sciascia, T. Tasso e V. Alfieri, le ditte che svolgeranno il servizio mensa sono state invitate ed a breve avverrà l'aggiudicazione definitiva della gara.
Stessa sorte di attesa anche per le scuole elementari Trinità e Canali. Si spera dunque che nel giro di pochi giorni anche gli alunni di queste scuole potranno fruire del servizio di consumo pasti all'interno dell'edificio.
“Nonostante le difficoltà strutturali e le condizioni – dichiara Giuseppe Mattia - a volte fatiscenti dei locali da adibire al consumo dei pasti e le norme, giustamente rigide, che regolano tale servizio, nel giro di poco tempo grazie ad un intervento tempestivo da parte dell'Ufficio Tecnico, dell'Assessorato ai Lavori Pubblici ed in particolare del Servizio manutenzione edifici nella persona del geometra Teodoro Ribilotta, si è raggiunto il grande risultato di mettere a norma tutti i locali di tutte le scuole elementari in maniera di permettere agli alunni di consumare il pasto all'interno dell'edificio”.
Zona artigianale: raddoppia il numero dei richiedenti dei lotti
Nell’arco del semestre Luglio- Gennaio si sono quasi raddoppiate le richieste di vendita dei lotti da assegnare della zona artigianale di C/da Bellia. Un trend in crescita che fa registrare un aumento da 8 richiedenti - registrato fino al mese di Luglio 2015 - a ben 16 in questo mese. Ha renderlo noto l’assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive, Valentina Nicotra, mostrando grande soddisfazione per le misure di recente proposte che di certo hanno contribuito a una maggiore manifestazione di interesse da parte di imprese e ditte, locali e non. La manovra - quella proposta nei giorni scorsi riguardante la riduzione del prezzo di vendita dei lotti da 32 euro al mq a 28 euro al mq unite alle modifiche dei modi e dei tempi di pagamento - è stato un fattore determinante nel aver contribuito al trend in crescita e, senza dubbio, anche a stimolare gli investimenti nel territorio.
“L impegno costante dell'amministrazione comunale, in merito all'avvio delle procedure di acquisto definitivo dei lotti all'interno dell'area artigianale – dichiara Valentina Nicotra - ha permesso di raggiungere un importante traguardo. Un'area considerata ormai "abbandonata" potrà finalmente partecipare attivamente allo sviluppo economico del comune. Infatti, le misure poste in essere di recente contribuiscono ad attrarre quella porzione di domanda ormai divenuta statica e stagnante. L'ufficio preposto ha già ricevuto il doppio delle domande rispetto agli anni passati: ben 16 richieste di acquisto tra artigiani e commercianti, locali e non, molti dei quali sono intenzioni ad acquistarne più di uno. Si auspica che questo sia solo l'inizio di un processo di cambiamento che riesca a stimolare investimenti nel territorio”.
Attualmente non è consentito essere a conoscenza degli interessati ai lotti per ragioni di privacy, ma la convocazione prevista per giorno 8 Febbraio degli artigiani richiedenti permetterà di sapere di più.
35 mila tonnellate di olio tunisino in Europa. Corrao: “Colpa a PD e Forza Italia”
La denuncia è dell’M5S Europa. Ed è proprio l’europarlamentare del M5S, Ignazio Corrao, che denuncia quanto avvenuto in queste ore a Bruxelles dove, nel corso della votazione in Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo - grazie anche al voto favorevole dei parlamentari italiani di Alessia Mosca (Pd),Goffredo Bettini (Pd) e dei gruppi Ppe, S&D e Alde - l’Europa ha approvato l'importazione senza dazi di una quota annua di 35.000 tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia. Questa ulteriore quota si aggiunge alle 56.700 tonnellate annue già previste dall'accordo di associazione UE-Tunisia e sarà in vigore per due anni.
“I deputati europei dei partiti centristi provino vergogna quando raccontano agli agricoltori italiani di voler tutelare gli interessi del made in Italy. Fanno convegni dove raccontano il falso mentre in Europa votano tutto l’opposto”. Un’accusa questa diretta ai suoi colleghi eurodeputati italiani che tornano nei propri territori a parlare di difesa dell’agricoltura locale e tutela di olio, vino ed altre produzioni dop e igp quando poi in Europa votano a favore dell’ingresso di altre 35 mila tonnellate di olio tunisino.
“Nella mia Sicilia - dichiara Corrao - i parlamentari europei dei partiti centristi, tra i quali il PD e Forza Italia organizzano convegni per sponsorizzare il proprio impegno alla difesa del ‘made in Italy’. Ebbene, dovrebbero vergognarsi di prendere in giro gli agricoltori con questi finti proclami, dato che poi di fatto sono loro a tradire il mandato dei propri concittadini avallando simili scelte di un'Europa che a questo punto non fa gli interessi dei propri stati membri. La debolezza dell’Italia nella politica europea però non è frutto di un disegno che arriva dall’esterno. A tradire il nostro Paese - affonda Corrao - sono proprio i rappresentati italiani dei partiti della maggioranza. I deputati europei di PD e Forza Italia forse non sono stati mai a sporcarsi le mani tra i campi siciliani, è facile prendere scelte simili in giacca e cravatta e dietro una scrivania. I deputati europei dei partiti centristi non conoscono o fingono di non conoscere la mazzata che hanno già avuto i nostri agricoltori nel settore agrumicolo per esempio, messi in ginocchio dal trattato UE Marocco. Non posso credere che non sono consapevoli del danno che stanno facendo. Noi di M5S siamo stati gli unici a votare compatti contro questo scempio. I cittadini – conclude Corrao - hanno il diritto di sapere nel dettaglio cosa fanno i propri rappresentanti a Bruxelles, magari così potranno sollevare le giuste obiezioni nei convegni dove gli eurodeputati italiani sbandierano lotte a la tutela del made in Italy”.
Zona Artigianale: è ufficiale l’ assegnazione ufficiale dei lotti
Vengono ufficializzate le tanto attese assegnazioni dei lotti - della zona artigianale di Piazza Armerina - per giorno 8 Febbraio. Una procedura questa cha ha richiesto molto tempo e che spesso ha fatto supporre una non probabile riuscita del progetto. Ma oggi arriva la conferma ufficiale da parte dell’amministrazione Miroddi dove non solo gli artigiani richiedenti verranno convocati ma addirittura per giorno 26 – sempre di febbraio – avverrà la tanto sperata firma del contratto preliminare. Dunque uno scenario riaperto per le assegnazioni e una corsa dell’amministrazione in direzione di arrivo per la faccenda dei lotti.
”Dopo il grande risultato della conclusione dei lavori dell'area artigianale - dichiara Giuseppe Mattia - sono state superate numerose difficoltà che hanno impedito per molto tempo l'asfaltizzazione e la messa in sicurezza dell'area, rendendo inaccessibile il posto ai numerosi residenti della zona. È stato creato l'anello stradale, che va servire le abitazioni, a cui ha fatto seguito la creazione ed il perfezionamento dei lotti destinati agli artigiani che volessero investire nel nostro territorio. Molti erano coloro, che ormai davano per scontato che questi lavori non sarebbero mai stati completati. Oggi - continua Mattia - invece si attesta, che non solo i lavori sono stati conclusi, ma si ufficializza, l'avvio delle procedure di assegnazione dei lotti agli imprenditori che ne hanno fatto richiesta. Infatti, giorno 8 febbraio, sono stati convocati gli artigiani richiedenti, per l'assegnazione dei lotti, con aggiornamento per il 26 dello stesso mese dove è prevista la firma del contratto preliminare. Si prevedono investimenti, anche da ditte non locali”.
Al via la Scuola di formazione politica del PD
Il prossimo 6 febbraio, presso la sede nazionale del Partito Democratico a Roma, prenderà il via la Scuola di formazione politica del PD con la presenza del segretario Matteo Renzi.
E’ un'iniziativa nazionale che si svilupperà in 5 week end fino a metà aprile e che coinvolgerà 300 ragazze e ragazzi del PD, under 35, selezionati da tutta Italia attraverso le Federazioni provinciali del PD, in ragione di 2 per ogni provincia e di genere diverso. Una quota è stata riservata invece alle autocandidature pervenute via email. Il PD sosterrà tutti i costi di partecipazione, ma i formandi avranno l’obbligo di presenza all’intero ciclo. Tra qualche giorno sarà disponibile il programma completo della scuola.
Molti i temi che si affronteranno: dall’economia al Mezzogiorno, dalle riforme al partito, dal welfare ai diritti, dalla politica estera alla Giustizia e alla sicurezza. I docenti saranno ministri, parlamentari, imprenditori, esperti e studiosi, coinvolti nell’iniziativa con l’obiettivo di trasmettere competenze, certo, ma anche passione politica e voglia di impegno in una nuova generazione che sarà la classe dirigente di domani.
All'iniziativa - per la provincia di Enna - parteciperà anche Dario Azzolina, Segretario Giovani Democratici di Piazza Armerina che così dichiara:“Sono estremamente onorato di poter rappresentare la federazione ennese a questa importante iniziativa del Partito Democratico. Penso che possa essere il miglior modo per concludere la mia esperienza quasi triennale da Segretario locale GD, soddisfatto per il lavoro svolto e ottimista per la vita che verrà di un partito giovanile accumulatore di energia fresca e positiva siglato GD che ho sempre definito 'casa'. Ringrazio il commissario on. Ernesto Carbone per la disponibilità e per il lavoro che sta svolgendo in provincia di Enna per tutti i militanti del Partito Democratico, una presenza forte e necessaria in un territorio che per troppo tempo è rimasto sottomesso da una politica non di rado vecchia e clientelare. Ringrazio, inoltre, Angelo Argento, componente della commissione nazionale di garanzia del PD, per aver tempestivamente divulgato tale importante e significativa iniziativa. Grazie a tutti i compagni ed amici dei Giovani Democratici di Piazza Armerina e della provincia di Enna.”
Rottura condotta dell’Ancipa: il sindaco invita ad economia dei consumi idrici
Un fine settimana iniziato con un allarme per i cittadini di Piazza a causa di problemi idrici. A confermare il problema è proprio la comunicazione da parte dell’Ente Acquaenna riguardo problemi di approvvigionamento per il comune di Piazza Armerina. E difatti il danno c’è e riguarda proprio un guasto sulla condotta che ha determinato l’interruzione dell’erogazione dell’acqua da parte della diga Ancipa.
L'interruzione, per ciò che si è appreso da interlocuzioni telefoniche con l'Ente Gestore, è stata causata da una rottura della condotta in uscita dalla diga, che ha causato l'interruzione totale dell'erogazione idrica.
Sono già in corso i lavori di riparazione, che dovrebbero essere conclusi in breve tempo.
Attualmente, a Piazza Armerina, la quantità di acqua potabile proveniente dal suddetto invaso è diminuita, sicché il sindaco invita tutti i cittadini a economizzare sui consumi e a evitare ogni spreco.