Non ha portato nessun risultato la seduta consiliare che si è svolta ieri, nel pomeriggio,  con oggetto l’approvazione di bilancio. Una faccenda, questa, che sta richiedendo più tempo del previsto dato l’evidente ritardo.

Non sono mancate le botta e risposte tra maggioranza ed opposizione riguardo l’emendamento presentato dall’amministrazione e pubblicato il 7 dicembre scorso.

“L’emendamento è compensativo – dichiara la Dott. ssa Pascolato, dirigente dell’ufficio Bilanci - e non comporta ulteriore spesa. Dunque è equilibrato e non varia in nessun modo il bilancio. Ciò e previsto dalla legge”.

I chiarimenti richiesti dal consigliere di opposizione Cimino non risultano essere delucidanti riguardo le 6 ordinanze pubblicate il 21 luglio dove si parla di una spesa di ben  più di 100 mila euro circa per la messa in sicurezza di alcuni luoghi pubblici. L’accusa mossa appare chiara: un iter per l’incarico delle ditte avvenuto in silenzio, senza gare d’appalto. Anche se, come spiega il revisore Mazurco, la legittimazione della spesa e dell’iter è una conseguenza di una “relazione di urgenza per la messa in sicurezza”.

Le posizioni delle parti restano immobili e il voto porta ad una non approvazione del bilancio con 8 favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto – l’eventuale approvazione necessitava di ben 11 voti favorevoli.  Quel che ha sorpreso, ieri durante la seduta consiliare, è stato invece l’uscita di massa della maggioranza successiva al voto.

 Alle 18 viene annunciata una pausa della seduta con una ripresa prevista alle ore 19. Nulla di fatto. L’aula si presenta desolata e il bilancio resta ancora una faccenda ancora aperta.