La Cassazione fa crollare l'intero impianto accusatorio nei confronti di Mimmo Lucano, indagato per vari reati tra cui favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, secondo la procura di Locri. La vicenda di qualche mese fa si è conclusa con un niente di fatto per un'accusa che sembrava più politica che giudiziaria. Adesso i giudici di Reggio Calabria dovranno decidere in merito all’esilio di Mimmo Lucano da Riace.
Nel Corno d’Africa la piaga della siccità sta mettendo a rischio la sopravvivenza di milioni di persone e capi di bestiame. Ancor oggi l’80% della popolazione vive di agricoltura di sussistenza e dipende quasi esclusivamente dal regime delle piogge. Le previsioni di un’agenzia statunitense che si occupa di emergenze ambientali ha comunicato che si aspetta nei prossimi mesi un drammatico peggioramento della situazione, già di per sé gravissima. In Kenya, la siccità ha già fatto contare i primi morti così come in diverse regioni
dell’Etiopia e Somalia. Anche in Eritrea la siccità sta creando gravi disagi, nonostante le poche informazioni che il governo diffonde per contenere la notizia. La situazione è
Il muro del silenzio sul caso Sea Watch è stato issato dal governo persino davanti ai magistrati minorili, che hanno trasmesso alla procura di Catania le prove della violazione «certamente commessa» a danno dei migranti minorenni. Situazione simile al caso caso Diciotti, su cui mercoledì il Senato voterà l’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona.
E’ partita una campagna di supporto ai migranti in viaggio. «Mi chiamo Amir. Sono originario del Niger. Da due anni vivo in Italia e da tre giorni sono bloccato in una stanza fatta di materassi al confine con la Francia. Il telefono segna le otto ma fuori è già buio. Anche qui dentro la luce è fioca, è fredda: è la cosa che più mi manca. A casa mia, anche la mattina presto c’è una luce da non crederci. Un volontario mi ha dato dei sacchetti di plastica.
"Ammazza al negar" (ammamzza il negro) e una svatisca. Nuovo attacco razzista a Melegnano, nel milanese, sul muro del palazzo dove vivono Paolo Pozzi e Angela Bedoni, coppia che ha adottato Bakary Dandio, ragazzo senegalese di 21 anni arrivato in Italia da profugo e poi diventato una promessa dell'atletica. La scritta è stata scoperta lunedì, là dove Altre scritte erano comparse la scorsa settimana: «Italiani, pagate per questi negri di merda»
I carabinieri di San Donato milanese hanno inviato tutte le carte alla Procura di Lodi, che ha aperto un fascicolo, e le indagini sono a tutto campo per capire la matrice del gesto.
Martedì 19 febbraio Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, insieme a TVET CNOS-FAP, interverrà alla sessione "Youth Empowered" della "57th Session of the Commission for Social Development" alle Nazioni Unite a New York per parlare degli interventi che mirano alla protezione sociale dei giovani vulnerabili. L'intervento del presidente promuoverà il progetto della migrazione circolare per sostenere il ritorno dei migranti nei loro paesi d'origine e la campagna "Stop tratta" promossa insieme al Vis e Missioni Don Bosco per sensibilizzare i giovani africani sui rischi del viaggio.
Nella puntata di mercoledì 6 febbraio, ospite della trasmissione "Circo Massimo" Francesco Guccini, icona vivente della canzone d'autore italiana, è intervenuto su diversi aspetti di attualità politica.
"Tra Venezuela e Italia il legame è strettissimo, questa condizione ci richiede senso di responsabilità e linea condivisa con I partner europei. E nella scelta non vi può essere né incertezza né esitazione", ha dichiarato il Presidente della repubblica Sergio Mattarella. "Non ci può essere incertezza o esitazione sulla scelta tra volontà popolare e richiesta di autentica democrazia da un lato e dall'altro la violenza della forza e le sofferenze della popolazione civile".
Se ancora qualcuno si ponesse la domanda sul perché Sea Watch 3 per sbarcare i migranti stremati è stata costretta a tre ore di navigazione per spostarsi da Siracusa a Catania, trova nella notizia che segue la risposta in considerazione del fatto che la procura di Siracisa aveva escluso qualsiasi indagine sulla nave e sull'equipaggio dell'Ong.
Una signora cinese insultata da un dipendente del supermercato Iper(foto), che la invita a tornare nel suo Paese minacciando di “spezzarle le gambe” e “spararle in testa”. La sua colpa? Non capire l’italiano. Sta creando molta indignazione un video pubblicato su Facebook e girato domenica scorsa all’interno dell’ ”Iper-la grande i” di Monza in cui si vede un uomo con la divisa del supermercato mentre insulta pesantemente una donna che non parla italiano e sta provando a chiedere spiegazioni sul costo dell’acqua naturale. “Ma qua siamo in Italia, devi tornare in Cina se vuoi parlare cinese”: così l’apostrofa il commesso, ripreso da un collega. Quindi, inizia a prendere in giro la donna per poi concludere con: “Ti sparo in testa”, accompagnando la frase con il gesto della pistola e un’esclamazione onomatopeica. Il video è stato condiviso quasi mille volte.
La catena di supermercati è intervenuta per prendere le distanze dall’accaduto.