SONDAGGIO PANEUROPEO. IN FORTE CALO PPE E PSE. IN ASCESA I SOVRANISTI

Per la prima volta nella storia dell’Europa unita, il 27 maggio socialisti e popolari potrebbero non avere più il controllo dell’Aula: le due storiche famiglie politiche sono insidiate dai sovranismi arrembanti. Per essere maggioranza, le due formazioni più convintamente europee dovranno allearsi con i liberali e con gli eletti della lista Macron.
Nel primo sondaggio paneuropeo – commissionato in via riservata dall’Europarlamento lo scorso 23 gennaio e che Repubblica ha pubblicato in anteprima – “il dato più evidente è il crollo delle due forze che da sempre controllano l’Europa. Il Ppe passerebbe dai 217 seggi del 2014 a 186, confermandosi comunque primo gruppo a Strasburgo. Peggio farebbero i socialisti e democratici (Pse): da 187 seggi scenderebbero a 129. In salita i liberali (Alde): da 68 a 77 eletti ai quali andrebbero aggiunti i 24 accreditati a Europe En Marche di Macron. Ed è proprio questa – Ppe-Pse-Alde – l’unica alleanza ad oggi che potrebbe superare la soglia di maggioranza di 353 deputati.


E poi c’è l’onda nera. L’Enf, attuale gruppo di Salvini e Le Pen, salirebbe da 37 a 60 seggi, con la Lega proiettata al 31,9% in grado di insidiare con 29 deputati il primato europeo dei tedeschi della Cdu (32). I Conservatori (Ecr) causa Brexit perderanno i Tories: saranno controllati dai polacchi di Kaczynski ma scenderebbero da 75 a 43 seggi”.
Con l'uscita dall 'UE del Regno Unito si ridurrà il numero degli europarlamentari già nella prossima legislatura, che passeranno dagli attuali 751 a 705. I deputati italiani occuperanno 76 seggi.
I dati riferiti a ciascuna nazione indicano la Lega di Matteo Salvini in corsa per diventare il primo partito italiano con più parlamentari a Strasburgo. Marine Le Pen verso il sorpasso ai danni di Macron. Fidesz, formazione del premier illiberale ungherese Viktor Orbàn (che fa parte del Ppe), a un passo dal 50%.
Il M5s resterebbe al palo, destinato all'irrilevanza senza un gruppo europeo, con tre alleati su quattro proiettati verso la desolante quota zero eletti.