Antonio Guterres. Guardare ai migranti basandosi sui fatti e non sulle paure

approccio europeo all’immigrazione”. Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite (foto), ha risposto a una durante la coferenza stampa organizzata a pochi giorni dall’apertura della 73esima Sessione dell’Assemblea Generale. “Il problema del razzismo”, ha detto Guterres, “nei confronti dei migranti e dei rifugiati è un problema generale, non penso sia specifico di nessun Paese”, ha spiegato.


Quanto all’Italia, ha sottolineato Guterres, “è in una posizione particolare per la sua prossimità geografica alla costa africana”. Ma l’Italia deve rispettare i diritti umani e la legge internazionale, pur considerando che attualmente manca  un ampio approccio europeo nel gestire il problema”.
La condanna di “qualunque manifestazione di razzismo, in Italia e in qualsiasi altro Paese”, è quindi inevitabile, “ma noi crediamo ancora che serva una risposta europea per affrontare questa sfida”, una vera solidarietà europea che gioverebbe, ha spiegato, “tanto agli Stati membri quanto alle persone coinvolte che soffrono”.
Guterres, rispondendo a una domanda in merito alle politiche del presidente americano Donald Trump. “Non ho messaggi personali per nessuno”, ha detto l’ex capo dell’UNHCR, “ma solo tre messaggi generali per tutti”. Primo: pieno sostegno per le agende del Global Compact on Migration e del Global Compact on Refugees; “secondo: credo fermamente che anche i reinsediamenti siano molto importanti”; terzo: “nello stesso tempo è molto importante guardare ai migranti e ai rifugiati in un modo oggettivo, osservare il fenomeno basandosi sui fatti e non sulle paure”.