In otto mesi di 'scorribande' da parte degli indagati, la Polizia di Stato ha accertato almeno sette episodi di aggressione a sfondo razziale. Nella giornata di ieri sono state effettuate delle perquisizioni nelle abitazioni dei tre.
Pesanti i capi di imputazione che vanno dalla propaganda e l’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, la minaccia, lo stalking, le percosse, le lesioni personali, il danneggiamento. Nelle rispettive abitazioni sono stati ritrovati opuscoli del cosiddetto “Blocco studentesco” (organizazione dell'ultradestra), bastoni, mazze da baseball, sfollagente, coltelli ed oggetti di propaganda fondati sulla superiorità razziale. Oltre ai telefoni cellulari ed ai computer sono stati sequestrati anche proiettili ed armi regolarmente denunciate. Gli episodi più gravi loro contestati sono avvenuti a Ceprano e Roccasecca dove, ignari profughi di ritorno nella struttura che li ospita, sono stati aggrediti con mazze da baseball e lancio di pietre“.
