Lo striscione è stato scritto con caratteri utilizzati per messaggi e cartelli riconducibili ai gruppi di estrema destra. E' stato appeso accanto all'edificio gestito dalla Caritas da oramai 30 anni che ha ha come compito principale l'accoglienza di profughi. Don Antonio Pezzetti, direttore del Centro ha sottolineato come il "palese scopo dello striscione non è tanto ricordare due giovanissime vittime della barbarie umana, quanto alimentare palesemente l'odio verso lo straniero".