Ha aperto i battenti vicino a Sarajevo il campo di accoglienza per migranti e rifugiati inaugurato dal governo della Bosnia ed Erzegovina. Nel Paese c’è un crescente numero di migranti in arrivo da Afghanistan, Pakistan, Iran, Iraq,Siria, Marocco, Algeria e altri Paesi, che cercano di attraversare la la Bosnia ed Erzegovina in quella che viene chiamata “la nuova strada dei Balcani”.
“Abbiamo a stento evitato una crisi umanitaria. Entro la fine della prossima settimana avremo 4mila posti di accoglienza disponibili in tutto il Paese. La più grande sfida è la mancanza di sistemazioni, con persone costrette a dormire all’aperto. Tuttavia alla fine della prossima settimana dovremmo essere pronti. Dobbiamo anche pensare che siamo stati molto fortunati con il tempo: se l’inverno fosse cominciato la scorsa settimana, avremmo avuto dei problemi”, ha spiegato Peter Van Der Auweraert, responsabile dell'Organizzazione per le Migrazioni in Bosnia ed Erzegovina.
Il centro è una risposta del governo alle critiche delle organizzazioni internazionali e dagli operatori umanitari, molto preoccupati dall’arrivo dell’inverno, per la presenza di migranti e rifugiati costretti a dormire in tende o all’aperto.
"Infine le autorità bosniache hanno aperto un luogo per dare rifugio a chi ne aveva necessità. Alcuni migranti però sperano ancora di entrare nel territorio dell’Unione Europea. Per questo si spostano verso ovest. Per questo le forze di sicurezza del paese hanno aumentato i controlli nei treni, nei bus e nel trasporto pubblico".(Euronews)