In crescita esponenziale i respingimenti dei migranti al confine franco- spagnolo. Il paese iberico in emergenza

Secondo gli ultimi dati a disposizione, dal gennaio scorso, l'espulsione degli esiliati giunti in Francia dalla Spagna è aumentato del 60% nel per il solo dipartimento dei Pyréenées-Atlantiques. Intervistato dal Journal du Dimanche, il neo-ministro francese degli Interni, Christophe Castaner, si era detto "preoccupato" per la "pressione che si esercita attualmente alla frontiera spagnola". Lasciando Place Beauvau, anche il suo predecessore, Gérard Collomb, tirò il campanello d'allarme su questa nuova rotta degli esiliati che tentano disperatamente di raggiungere la Francia e il nord-Europa attraverso il confine franco-spagnolo.
Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, la Spagna è attualmente in cima alla lista degli arrivi .
Per la prima volta nel corso degli ultimi anni, la rotta del Mediterraneo occidentale è divenuta la tratta più attiva dell’intera area, superando persino quella del Mediterraneo centrale che collega l’Italia alla Libia.
Da gennaio a settembre sono stati 40.623 i migranti approdati sulle coste spagnole. In Grecia sono stati 35.346 mentre in Italia, nei primi 9 mesi dell'anno, la quota arrivi si è fermata a 21.024 persone. (foto: il "muro" di Melilla, al confine ispano-marocchino)
(Ansa)