Il Consiglio d'Europa chiede conto alla Croazia delle violenze degli agenti di polizia contro i migranti. La risposta è sprezzante


“Sono preoccupata dai rapporti inviatimi da esperti delle migrazioni e da associazioni umanitarie, che forniscono informazioni consistenti e sostanziate su un gran numero di espulsioni collettive di migranti dalla Croazia verso la Serbia e la Bosnia Erzegovina”. Così scrive la commissaria ai Diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović (bosniaca) nella sua lettera inviata al premier croato Andrej Plenković.Citando i dati Unhcr,secondo cui “la Croazia avrebbe espulso collettivamente 2.500 migranti dall’inizio del 2018 - Mijatovic osserva che - a 1.500 persone è stato negato l’accesso alle procedure di asilo, mentre 700 hanno denunciato violenze e furti da parte delle forze dell’ordine durante le espulsioni sommarie.
Le denunce documentate contengono delle accuse secondo cui la polizia avrebbe picchiato i migranti con i manganelli, li avrebbe costretti a togliersi le scarpe, ad inginocchiarsi o a stare fermi nella neve, o ancora ad attraversare un cordone di agenti durante il quale venivano picchiati e insultati”.
Nella lettera Mijatović, invita le autorità croate a avviare delle inchieste “rapide, efficienti ed indipendenti” per tutti i casi segnalati da migranti e associazioni umanitarie e, successivamente, a “prendere tutte le misure necessarie per mettere fine a tali pratiche ed evitare che si ripetano”.
Il ministro dell’Interno croato Davor Božinović nella sprezzante risposta in cui respinge gli addebiti arriva a sostenere che i migranti “accusano gli ufficiali di polizia croati di violenze, nella speranza che tali accuse li aiutino ad entrare in Croazia e a proseguire il loro viaggio verso la propria destinazione”. Secondo Božinović gli agenti agiscono nell’ambito delle norme nazionali ed europee e delle convenzioni internazionali, mentre i migranti, UNCHR e Ong sostanzialmente mentono.
La Croazia dal luglio del 2013 è diventato il 28° stato dell'Unione Europea. Da gennaio 2020 ne assumerà la presidenza semestrale.