Nimba Etna. Incontro tra le culture siciliana e africana


Dal nome Nimba, la montagna dell'Africa occidentale, e da quello del vulcano Etna, entrambe percepite nell'immaginario collettivo africano e siciliano come entita' femminili, e' nato il progetto culturale con laboratori e work-shop, svolti questa estate e destinati ai ragazzi diverse scuole presenti sul territorio catanese.
Il progetto mette al centro la donna vista come figura che accoglie, favorendo la comprensione reciproca e rafforzando il legame comunitario.
"Ci piace l'idea - ha affermato Guerrera - che attraverso la musica si possano unire culture che devono imparare a parlarsi, meno distanti di come possa sembrare, nel solco delle due montagne Nimba ed Etna, simboli dell'energia che vogliamo mettere in circolo".
L'incontro nella scuola di Viagrande e' stato immaginato come la festa musicale di un villaggio africano, che incontra la dimensione sociale delle feste di paese siciliane in una dimensione di interazione tra musicanti e partecipanti.
"Due ragazzi della nostra scuola- ha raccontato la dirigente scolastica Agata Patrizia Nicolini- sono minori non accompagnati, ospiti del centro locale di accoglienza per migranti, Casa Nazareth. Abbiamo voluto aderire al progetto finalizzato all' inclusione e coesione sociale anche per loro".
Alunni, genitori e docenti hanno danzato, suonato strumenti africani e cantato al ritmo incalzante dei tamburi bassi, guidati dal maestro Sourakhata' Dioubate e dei versi del poeta Yamoussa Camara.
"Nimba Etna- ha spiegato il presidente di Youcultures Carlo Condarelli - valorizza lo scambio di musica e danza alla vecchia maniera. Lo sforzo nel conoscere l'altro e' uno stimolo nel conoscere se stessi, attraverso un mettersi in discussione. Il porsi domande sull'altro significa porsi domande su se stessi". Nimba Etna e' parte integrante dell'evento SabirFest 2018, appuntamento annuale con la musica che si svolgera' dal 4 al 7 ottobre nelle piazze di Catania, Messina, Reggio Calabria