Proseguno in Francia le proteste del sabato nelle piazze dei cosidetti gilet gialli.
Oltre 41mila e 500 i manifestanti ha reso noto il ministero dell'Interno, di cui 5mila solo a Parigi. I cortei dei gilet hanno attraversato anche altri centri tra cui Bordeaux, Toulouse e Rouen.
A Parigi,sabato scorso si è avuta la prova di quale sia il background di larga parte dei manifestanti, con cui, giova ricordarlo, Luigi Di Maio intendeva stringere un'alleanza politico elettorale: un impasto tra revanscismo e antisemitismo, qualcosa di molto vicino al neanazismo, come dimostra l'aggressione al filosofo Alain Finkielkraut che, come documenta un video diffuso sui social, è stato oggetto di un'aggressione verbale da parte di un gruppo di gilet gialli lungo boulevard du Montparnasse. Finkielkraut è stato riconosciuto e apostrofato da alcuni manifestanti, comprese persone con il volto coperto. "Sporco ebreo", "sporco sionista", "il popolo ti punirà" gli hanno detto. Il filosofo, che non ha reagito in alcun modo agli insulti, è stato preso per il braccio da un'altra persona e si è allontanato.