IL FIASCO DI PALERMO

La conferenza di Palermo per la Libia, era stata pensata nel tentativo di smontare il progetto francese di proporre ed organizzare elezioni politiche in tempi brevi.


Con una tale premessa che avesse pochissime possibilità di successo lo si era capito da subito non fosse altro perchè è stata un'idea concepita dalla fertile mente del prof. Giuseppe Conte, tanto persuaso di essere un grande diplomatico e bisognoso di un pò di visibiltà negatagli dai suoi due vice, da aver messo su in fretta e furia un carrozzone privo di logica politica e diplomatica. Non c'è traccia del ruolo avuto nella vicenda dalla Farnesina e dalla agenzie ad essa collegate, al punto che a poche ore dall'inizio dei lavori nessuna sapeva con certezza chi avrebbe partecipato, posto che di sicuro c'era soltanto il fatto che nè Merkel, nè, neanche a dirlo, Macron sarebbero andati a Palermo.
Con tali fragili basi, il padrone della Cirenaica, il gen. Khalifa Haftar si è divertito a giocare al gatto col topo con Conte, prima annunciando il suo rifiuto a partecipare alla Conferenza, salvo poi fare una toccata e fuga a Palermo al solo scopo di mandare in bestia la delegazione turca che, esclusa dall'unico panel diplomatico che avesse un senso, un incontro informale tra Farraj e Haftar, ha abbandonato la conferenza,sbattendo la porta creando un bell'incidente diplomatico.
Quanto ad Haftar, i piedi nella conferenza non li ha neppure portati andandosene da Palemo prima che iniziassero i lavori che si sono svolti senza particolari elementi di rilievo, terminando con una nota del Presidente del Consiglio con l'annuncio della prossima conferenza da tenersi in Libia entro i primi giorni di gennaio del 2019. Cè da dubitare che potrà svolgersi, viste le premesse.
Un fiasco clamoroso, che non ha portato alcun progresso verso la risoluzione della crisi. L'immagine di Giuseppe Conte letteralmente aggrappato alle mani dei due avversari in una stretta che per loro, nonostante i sorrisi tirati, è equivlsa ad una purga, parla più di qualsiasi altro commento.
A very good job Mr Conte.
(E.P.)