Con una lettera aperta agli europei, pubblicata su diversi quotidiani dell’Unione in 24 lingue, il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato in vista delle prossime elezioni europee della necessità di riformare l’Europa, a cominciare dal Trattato di Schengen. L’intenzione è quella di formare frontiere uniche, ma anche privilegiare le aziende europee ‘come fanno i cinesi e gli americani’. Il capo dell’Eliseo ha scritto che è necessaria la messa a punto di “una polizia di frontiera comune e di un ufficio europeo per l’asilo” che faccia capo “ad un Consiglio europeo di sicurezza interna”, con impegni ed obblighi da parte dei paesi che aderiscono a Schengen. Per Macron la Brexit è il simbolo della crisi dell’Europa, che non ha saputo dare risposte ai bisogni di protezione dei popoli di fronte ai grandi shock del mondo contemporaneo; ed ha spiegato la necessità di una ‘protezione sociale per i lavoratori, dell’est e dell’ovest, del nord e del sud’ affinché possano godere tutti della stessa remunerazione sullo stesso luogo di lavoro e di un salario minimo europeo, adattato a ciascun Paese. Sul tema economico ha detto che ‘vanno sanzionate in Europa le imprese che conducono ad una minaccia per i nostri interessi strategici e valori essenziali, come le norme ambientali, la protezione dei dati e il giusto pagamento delle imposte, o che si impedisca loro di lavorare’, come pure è necessario introdurre ‘nelle industrie strategiche e nei mercati pubblici il concetto di preferenza europea, come fanno i nostri concorrenti americani o cinesi. Poi il presidente francese ha ribadito: “Dobbiamo costruire un rinascimento europeo. Non possiamo lasciare che i nazionalisti senza soluzione sfruttino la rabbia dei popoli’.