Il quotidiano Haaretz: L'accoglienza a Salvini in Israele "E'uno sputo in faccia" agli oltre 8mila ebrei uccisi dai nazisti in Italia

In vista dell'arrivo di Matteo Salvini in Israele dove, la prossima settimana, sarà ricevuto dal primo ministro Benyamin Netanyahu, secondo il quotidiano Haaretz che ha pubblicato un durissimo editoriale contro il leader del Carroccio, Matteo Salvini dovrebbe essere "persona non grata" in Israele


"Nessuno si aspetta che Netanyahu tagli i rapporti con l'Italia ma la diplomazia, anche con Netanyahu che legittima figure come l'ungherese Viktor Orban, dispone di strumenti per affrontare chiari ed immediati pericoli come Salvini. Non ha senso definire Marine Le Pen persona non grata a Gerusalemme, ricevendo poi Salvini nella residenza del presidente, l'ufficio del primo ministro e lo Yad Vashem.
Nell'editoriale il quotidiano ha ricordato il tweet di Salvini "Tanti nemici molto onore" nel giorno della nascita di Benito Mussolini e la proposta di un censimento dei rom. Da qui l'idea di metterlo al bando accusandolo di non far nulla per nascondere "la sua nostalgia del fascismo". "La Gerusalemme di Netanyahu - si legge ancora - è diventata una fabbrica di certificati di perdono per i nazionalisti di tutto il mondo, che in cambio dell'appoggio all'attuale politica israeliana ricevono indulgenze per lo loro scandalose affermazioni su ogni altra questione". Mentre Israele, in quanto fondata da sopravvissuti dell'Olocausto, dovrebbe essere "una voce speciale nella famiglia delle nazioni".
In chiusura l'autore dell'editriale cita Primo Levi: "Ogni tempo ha il suo fascismo". E, è la sentenza finale, l'accoglienza a Salvini "è uno sputo in faccia" agli oltre 8mila ebrei uccisi dai nazisti in Italia.