Un gruppo di militanti in favore di un secondo referendum sulla Brexit fra i quali dei deputati di tutti i colori politici, ha consegnato oggi una petizione di “più di un milione di firme” a Downing Street, residenza della Primo ministro Theresa May.
“Vogliamo essere sicuri che i britannici abbiano la parola sulle opzioni che si presentano”, ha spiegato all’Afp la deputata Justine Greening. Il suo partito conservatore esclude l’opzione di un secondo referendum: la leader dei Tory e leader del governo, Theresa May, difende con le unghie e con i denti l’accordo di divorzio negoziato per mesi con l’Unione europea che dovrà essere presentato l’11 dicembre al Parlamento. La campagna per un secondo referendum ha riunito negli ultimi mesi sostenitori della destra e della sinistra. Oggi, il capo dei liberaldemocratici, Vince Cable, la codirigente dei Verdi, Caroline Lucas, il deputato laburista Chuka Umunna e Justine Greening, hanno consegnato la petizione. “Che abbiate votato Leave o Remain (per lasciare o rimanere nell’Ue al referendum del giugno 2016 sulla Brexit, ndr), nessuno ha votato per questa confusione”, ha twittato Chuka Umunna. Sul posto, si è detto “più positivo e fiducioso che mai”. Anche un centinaio di militanti anti-Brexit si erano riuniti nelle vicinanze di Downing Street. (Afp)