Anche per l’Ex ITIS proposta di riqualificazione con Fondo Coni
La struttura portante presenta una copertura in amianto, gli infissi sono vecchi e danneggiati, le rifiniture interne del campo e i servizi igienici sono in cattivo stato di manutenzione e, infine, l’impianto elettrico e di emergenza necessita di un adeguamento alle norme. Questo lo stato attuale della palestra “Ex ITIS” che di storia sportiva ne ha fatta negli anni passati. Ma quel che interessa adesso è attuare una politica di riqualificazione tramite il recupero dell’impianto sportivo. Dopo la recente proposta del recupero della struttura Palasport di Piazza, l’amministrazione decide di presentare un secondo progetto di riqualificazione attraverso il bando “Sport e Periferie” il cui fondo è gestito dal Coni. Anche per questo impianto sportivo l’obbiettivo è il medesimo: è assicurare, tramite il recupero del patrimonio esistente e di quello sportivo, il miglioramento della qualità della vita nei tessuti urbani consolidati garantendo un ambiente urbano più sostenibile integrando aspetti economici, sociali ( aggregazione giovanile), culturali e ambientali.
“Il recupero dell'impianto - dichiara Giuseppe Mattia - permetterebbe sicuramente di avere positivi risvolti economici e sociali in un'area dove la mancanza di lavoro, l'esclusione sociale, la minaccia di spopolamento e la carenza di idonee infrastrutture sportive per il benessere collettivo sono una priorità assoluta. Inoltre – continua - l'intervento proposto, attraverso la sostituzione dell'attuale copertura in cemento amianto con una nuova copertura in acciaio dotata di pannelli fotovoltaici, contribuirebbe ad incrementare la sicurezza urbana e a migliorare la salute delle migliaia di cittadini residenti che vivono nell'area oggetto d'intervento. Inoltre l'utilizzo di fonti rinnovabili permetterebbe un notevole risparmio energetico sui consumi. La città di Piazza Armerina ha ormai da tempo avviato una oculata politica di riqualificazione urbana sulla base del principio di sostenibilità”.
Mense scolastiche: con locali a norma al via consumo dei pasti in tutte le scuole elementari
Il delicato tema delle mense scolastiche è stato al centro dell’interesse dell’amministrazione comunale in questi ultimi mesi. E difatti proprio nel mese di gennaio - e parte di febbraio – sono stati effettuati dei lavori di manutenzione ordinaria per adibire alcuni locali scolastici al consumo dei pasti. A questi lavori sono da aggiungersi interventi per mettere a norma ed in efficienza tutti i servizi igienici delle scuole di competenza comunali e tutti i lavori di scialbatura e messa in sicurezza dei locali.
Allo stato dei fatti, le strutture scolastiche sono pronte all’utilizzo. Nello specifico, nelle scuole elementari Fontanazza, Costantino, Teatini, Sant'Ippolito e Santa Chiara, gli alunni fruiscono dei locali e del consumo dei pasti all'interno dell'edificio scolastico. Mentre per quanto riguarda le scuole elementari G. Falcone, L. Sciascia, T. Tasso e V. Alfieri, le ditte che svolgeranno il servizio mensa sono state invitate ed a breve avverrà l'aggiudicazione definitiva della gara.
Stessa sorte di attesa anche per le scuole elementari Trinità e Canali. Si spera dunque che nel giro di pochi giorni anche gli alunni di queste scuole potranno fruire del servizio di consumo pasti all'interno dell'edificio.
“Nonostante le difficoltà strutturali e le condizioni – dichiara Giuseppe Mattia - a volte fatiscenti dei locali da adibire al consumo dei pasti e le norme, giustamente rigide, che regolano tale servizio, nel giro di poco tempo grazie ad un intervento tempestivo da parte dell'Ufficio Tecnico, dell'Assessorato ai Lavori Pubblici ed in particolare del Servizio manutenzione edifici nella persona del geometra Teodoro Ribilotta, si è raggiunto il grande risultato di mettere a norma tutti i locali di tutte le scuole elementari in maniera di permettere agli alunni di consumare il pasto all'interno dell'edificio”.