Il prossimo 6 febbraio, presso la sede nazionale del Partito Democratico a Roma, prenderà il via la Scuola di formazione politica del PD con la presenza del segretario Matteo Renzi.

E’ un'iniziativa nazionale che si svilupperà in 5 week end fino a metà aprile e che coinvolgerà 300 ragazze e ragazzi del PD, under 35, selezionati da tutta Italia attraverso le Federazioni provinciali del PD, in ragione di 2 per ogni provincia e di genere diverso. Una quota è stata riservata invece alle autocandidature pervenute via email. Il PD sosterrà tutti i costi di partecipazione, ma i formandi avranno l’obbligo di presenza all’intero ciclo. Tra qualche giorno sarà disponibile il programma completo della scuola.

Molti i temi che si affronteranno: dall’economia al Mezzogiorno, dalle riforme al partito, dal welfare ai diritti, dalla politica estera alla Giustizia e alla sicurezza. I docenti saranno ministri, parlamentari, imprenditori, esperti e studiosi, coinvolti nell’iniziativa con l’obiettivo di trasmettere competenze, certo, ma anche passione politica e voglia di impegno in una nuova generazione che sarà la classe dirigente di domani.

All'iniziativa - per la provincia di Enna - parteciperà anche Dario Azzolina, Segretario Giovani Democratici di Piazza Armerina che così dichiara:“Sono estremamente onorato di poter rappresentare la federazione ennese a questa importante iniziativa del Partito Democratico. Penso che possa essere il miglior modo per concludere la mia esperienza quasi triennale da Segretario locale GD, soddisfatto per il lavoro svolto e ottimista per la vita che verrà di un partito giovanile accumulatore di energia fresca e positiva siglato GD che ho sempre definito 'casa'. Ringrazio il commissario  on. Ernesto Carbone per la disponibilità e per il lavoro che sta svolgendo in provincia di Enna per tutti i militanti del Partito Democratico, una presenza forte e necessaria in un  territorio che per troppo tempo è rimasto sottomesso da una politica non di rado vecchia e clientelare. Ringrazio, inoltre, Angelo Argento, componente della commissione nazionale di garanzia del PD, per aver tempestivamente divulgato tale importante e significativa iniziativa. Grazie a tutti i compagni ed amici dei Giovani Democratici di Piazza Armerina e della provincia di Enna.”

Pubblicato in Politica

Apparentemente non vi è alcun pregiudizio, da parte dell’area Renzi del PD, riguardo al nuovo percorso politico intrapreso dal sindaco Miroddi. Ma attenzione: se da un lato l’area Renzi si mostra immancabilmente aperto a nuovi membri – seguendo quel principio di “azione di rinnovamento”  - dall’altro manifesta convintamente una necessità di cambiamento in merito all’azione politico amministrativa perseguita fin ora dal sindaco.

 

Di seguito il comunicato stampa dell’area Renzi di Piazza Armerina:

"L’impegnativa dichiarazione del sindaco Miroddi, di adesione al Pd, non può che essere accolta positivamente dall’area Renzi, con particolare riguardo al riconoscimento dei meriti attribuiti a quest’ultima nell’azione di rinnovamento svolta all’interno del partito democratico. Occorre, tuttavia, svolgere alcune considerazioni. E’ evidente, in primo luogo, che il sindaco Miroddi, possa intraprendere, come chiunque, autonomamente, i percorsi politici che più ritiene congeniali al suo progetto politico. Tanto più che la scelta è stata, secondo quanto egli riferisce nel suo comunicato, avallata da autorevoli esponenti del Partito Democratico.

Il Pd, del resto, come abbiamo sempre convintamente sostenuto - ed oggi continuiamo coerentemente a sostenere - non è un club privato i cui componenti vengono aggregati per cooptazione, né un luogo chiuso ed impermeabile ai mutamenti, ma un partito aperto ed inclusivo, per definizione e vocazione. In tale ottica, non vi è, né può esservi, alcuna preclusione di principio o pregiudiziale all’ingresso di Miroddi nel Pd.

E’ evidente che l’adesione del sindaco al Pd non basta a modificare il giudizio negativo che l'area Renzi ha sempre dato, ed oggi ribadisce, in merito all'azione politico amministrativa del sindaco e della sua giunta, al netto di questioni cruciali quali la scelta dell’area metropolitana, il ritorno della gestione pubblica dell’acqua, la scelta della SRR CL sud.

Se, dunque, il sindaco Miroddi vorra' intraprendere un percorso politico insieme all'interno del Pd, pensiamo debba farlo in radicale discontinuità rispetto all'esperienza politico amministrativa che lo ha visto alla guida della città sin dal suo insediamento.

Tale radicale discontinuità impone il ripensamento dell'azione amministrativa, al fine di favorire la formazione di una nuova compagine di governo che possa, con l'autorevolezza e le competenze tecniche necessarie, delineare un programma di governo snello, fissato in pochi dirimenti punti, da perseguire nei due anni che mancano alla fine della legislatura, rilanciando la città e proiettandola verso un futuro migliore.

In tale ottica, l'area Renzi ritiene auspicabile un'apertura alle altre forze politiche responsabili presenti in città, perché, nella comune assunzione di responsabilità ed in una comunione virtuosa di intenti, possano, anch'esse, contribuire a dar forza al nuovo percorso politico, nell'interesse superiore della città”.

Pubblicato in Politica