Lunedì, 15 Febbraio 2016 16:21

Fondo Sport e Periferie: al via proposta di riqualificazione del Palasport per rilanciare attività agonistiche

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Sarà il Palasport di Piazza Armerina, sito in c.da Polleri, la struttura scelta dall’amministrazione comunale per effettuare gli interventi previsti dal bando “Sport e Periferie” in scadenza per giorno 23 febbraio. La scelta della struttura pare essere in linea con quanto viene spiegato nel bando: “investire le risorse nelle aree periferiche urbane per incentivare l’attività sportiva agonistica e la cultura dello sport”.

L’amministrazione ha diffuso, stamane, la scheda di presentazione della proposta di intervento dove non solo si fa riferimento alla volontà di rigenerazione dell’impianto sportivo ma si parla anche di un intervento di manutenzione straordinaria con aumento dei posti a sedere per il pubblico di almeno 200 unità.

 

IL DECRETO

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 22 gennaio 2016, n. 9 di conversione del decreto legge 25 novembre 2015 che istituisce il Fondo per lo Sport e le Periferie, per incentivare l’attività sportiva agonistica e la cultura dello sport nelle aree svantaggiate ed aree periferiche urbane.

Il Fondo sarà gestito dal C.O.N.I. e dotato, per il triennio 2015-2017 di risorse complessive per € 100.000.000, di cui 20 milioni investiti nel 2015, 50 milioni nel 2016 e 30 milioni nel 2017.

Le risorse che alimentano il Fondo saranno investite per realizzare i seguenti interventi:

  • ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
  • realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
  • completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale;
  • attività e interventi finalizzati alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma 2024.

A decorrere da oggi e fino al 23 febbraio 2016 il C.O.N.I. sarà impegnato nella ricezione delle proposte di intervento a valere sul Fondo e successivamente sottoporre all’approvazione della Presidenza del Consiglio un apposito piano pluriennale di interventi.

La legge di conversione inoltre introduce una disposizione che consente ad associazioni e società sportive senza fine di lucro di presentare agli enti locali progetti finalizzati a rigenerare, riqualificare o ammodernare impianti sportivi presenti sui territori, che prevedano il successivo affidamento in gestione gratuita dell’impianto per un utilizzo teso a favorire l’aggregazione sociale e giovanile.

Qualora l’ente locale riconosce l’interesse pubblico del progetto, può affidare la gestione dell’impianto al proponente per un termine proporzionato al valore dell’intervento proposto, comunque non inferiore a 5 anni

Le proposte agli enti locali devono essere formulate nel rispetto delle procedure previste dal decreto legge n. 133/2014 il quale onera gli enti locali di determinare criteri e condizioni per l’inoltro di progetti provenienti dai cittadini tesi a valorizzare aree urbane ed extraurbana.