Venerdì, 01 Maggio 2015 16:21

Ars approva la finanziaria con 39 sì

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L’ok dell’Assemblea alle più importanti norme “pesanti” in materia di personale

Dopo una maratona di 24 ore l'Ars ha approvato finanziaria e bilancio, nonostante l'uscita dall'aula, per il voto finale, di quasi tutta l'opposizione. I sì sono stati 39.
Alessandro Baccei - assessore all’Economia - mandato in Sicilia da Delrio per far quadrare i conti della Regione, ha ottenuto l’ok dell’Assemblea alle più importanti norme “pesanti” in materia di personale. A partire dai tagli al pubblico impiego, la riduzione di dirigenti e funzionari, così come l’armonizzazione del trattamento dei 16mila dipendenti della Regione a quello degli statali, passando per la riforma delle pensioni che, con l’avvio dei prepensionamenti che, già dal 2016, potrebbe portare a un migliaio di pensionamenti anticipati.
Tra le altre cose da notare le agevolazioni per le associazioni di promozione sociale, le onlus, una norma attesa dal 2000, e alcune norme sui Beni culturali che prevedono convenzioni obbligatorie tra Comuni e musei e l'estensione del pos obbligatorio (bancomat e carta di credito) ai siti più rappresentativi. Previsto anche lo scioglimento degli enti regionali vigilati.

Approvata la norma che permette di attivare un nuovo mutuo da 150 milioni per i Comuni: soldi che formalmente sarebbero destinati a investimenti ma che nella realtà vengono utilizzali anche per pagare le rate di mutui precedenti.
“Stiamo salvando la Sicilia, siamo riusciti a fare una finanziaria salvaguardando la coesione sociale e risanando il bilancio della Regione eliminando privilegi in coerenza con l’azione intrapresa dal dicembre del 2012″. E’ quanto a scritto il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, sul suo profilo Facebook.