ASILO NEGATO. UN MIGRANTE SI UCCIDE GETTANDOSI SOTTO UN TRENO

La notizia l'ha data monsignor Giacomo Martino (Ffoto), responsabile della Migrantes di Genova, in un messaggio alla chat dei propri parrocchiani, poi circolato ieri sera sui social e ripreso oggi da alcuni quotidiani. io alla chat dei propri parrocchiani, poi circolato ieri sera sui social e ripreso oggi da alcuni quotidiani: "Ieri sono stato tutto il giorno a Tortona uno dei nostri ragazzi di Multedo, Prince Jerry, dopo essere stato diniegato prima di Natale e scoprendo che non avrebbe potuto contare neppure sul permesso umanitario che è stato annullato dal recente decreto, si è tolto la vita buttandosi sotto un treno".
Prince Jerry era nato nei pressi di Benin City ed era arrivato il 16 giugno 2016 sulle coste siciliane. Già dal quel mese era arrivato a Genova. Chi l'ha conosciuto riferisce che parlava benissimo italiano, faceva volontariato con i ragazzi delle Scuole della Pace e per iniziative come lo Staccapanni della Caritas. "Un ragazzo speciale e straordinario, molto sensibile e anche colto. Era laureato e amava conoscere e apprendere", ha ricordato don Giacomo. "Aveva fatto richiesta di asilo politico, ma non era stata accolta e lo aveva saputo alla metà di dicembre, il 17 per la precisione. E non rientrava in quello status, non più previsto dalle norme, che prima garantivano il permesso umanitario".