Finora "siamo a zero accordi bilaterali con i Paesi di origine, zero strategia di condivisione con i Paesi europei e dunque zero soluzione", sottolinea. Negando alla nave della Open Arms l'attracco nei porti italiani, Salvini si comporta "in modo sprezzante nei giorni che precedono il Natale e dimentica non solo i valori della Costituzione ma anche quelli del Vangelo, che si permette di strumentalizzare all'occorrenza. In questo modo Salvini può dimostrare davanti al Paese di fare qualcosa ma in verità dimostra solo la sua impotenza, visto che non è riuscito a ottenere alcun risultato. E lo fa ai danni dei più deboli, che in quel momento sono in una posizione di maggiore fragilità". "La mancata gestione del fenomeno migratorio - attacca ancora - serve a Salvini per dimostrare che esiste. 600mila irregolari c'erano e ci sono ancora. In più, con la decisione di togliere la protezione umanitaria ce ne saranno altri 140mila" ma, secondo Boldrini, "questo è voluto, a Salvini fa comodo il caos. Perché lui lavora con la paura, sfruttando un sentimento di allarme".
"Ringrazio Open Arms - conclude Boldrini - per aver salvato vite umane nel Mediterraneo, per aver messo in atto il principio del diritto del mare, che chi è in pericolo va salvato. E trovo che sia molto sconfortante che dopo 6 mesi di governo gialloverde non vi sia alcuna gestione del fenomeno migratorio tranne l'interdizione all'attracco nei porti italiani, quando a bordo ci sono persone che meriterebbero solo di essere assistite e curate". (AdnKronos)
