L’ex presidente americano, Barack Obama, in vista delle elezioni di MidTerm scende in campo contro il suo successore repubblicano, Donald Trump. In una serie di discorsi, Obama ha pronunciato le più dure, affilate e severe critiche nei confronti di Trump.
“ La credibilità del nostro Paese è in gioco” ha detto Obama accusando l’inquilino della Casa Bianca e i repubblicani di “inventare cose”. Obama ha citato la recente promessa di Trump di approvare un taglio delle tasse prima del voto di inizio novembre sottolineando che “il Congresso non ha neppure una sessione prima delle elezioni, semplicemente lui inventa. Quel che non avevamo visto prima - ha sottolineato l'ex inquilino della Casa Bianca - nella nostra vita pubblica erano politici che mentono palesemente, ripetutamente, sfrontatamente, senza vergogna”. Obama ha anche fatto riferimento alla recente notizia diffusa dal New York Times secondo cui Trump userebbe iPhone personali per le proprie telefonate, rendendole così intercettabili.“Nell’ultima elezione, erano le email di Hillary Clinton, che usò server privati, ha detto l’ex presidente, sottolineando come allora Trump parlasse di fatto “terribile” e “crisi della sicurezza nazionale”, mentre ora “non gli importa delle email”, mentre è emerso che “i cinesi stanno ascoltando il suo iPhone che ha lasciato nel carrello da golf”.
Ma l'attacco più duro Obama l'ha sferrato parlando della carovana dei migranti del’Honduras che in Messico sta viaggiando verso gli Stati Uniti: “Stanno tentando di convincere tutti ad aver paura di un gruppo di rifugiati poveri e malnutriti, a migliaia di chilometri di distanza. L'uso in campagna elettorale da parte dei repubblicani della carovana di migranti che si sta muovendo verso il confine fra gli Stati Uniti e il Messico è solo "politica del terrore"
Questa - ha detto Obama - secondo Trump e il GOP è la cosa più importante in quest’elezione: non la sanità, non se le persone possano andare in pensione, far qualcosa per aumentare i salari, ricostruire le strade o riportare gente al lavoro”.
(Ansa- la Presse)