[VIDEO] SP4, Arena: "Troppo interesse". Alberghina risponde alla pacifica polemica
Negli ultimi quindici giorni ricompare un grande interesse da parte dei politici per il caso SP4, caduta negli ultimi anni nell'oblio. E difatti, non sono poche le amministrazioni comunali che - in un breve arco di tempo - si sono recate nella strada "dimenticata" effettuando sopralluoghi per constatare lo stato dei lavori. Un interesse, questo, che ha fatto sorgere sospetti ad Andrea Arena, membro del 'Comitato SP4 ora basta'.
A qualche giorno di distanza, le dichiarazioni sono state mostrate al consigliere comunale di Piazza Armerina Francesco Alberghina, mentre effettuava l'ennesimo sopralluogo nel cantiere, avvenuto dopo neanche dieci giorni di distanza dal precedente.
LIBERI CONSORZI E CITTÀ METROPOLITANE: INCONTRO CON L’ASSESSORE DELLE AUTONOMIE LOCALI GIOVANNI PISTORIO
A seguito dell’incontro tenutosi a Caltanissetta lunedì 29 giugno 2015, con il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, i comitati promotori ufficiali, Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese (CSAG), Comitato Pro Referendum Piazza Armerina, Comitato Liberi Consorzi Niscemi, hanno incontrato oggi, alle ore 10:30, presso gli uffici di Presidenza della Regione Siciliana decentrati a Catania, l’Assessore delle Autonomie Locali, Giovanni Pistorio.
Nel lungo incontro, è stata approfondita la tematica inerente l’imminente approvazione del DDL sui Liberi Consorzi e Città Metropolitane, già incardinato all’ARS.
Il Confronto, schietto ed aperto, in cui è stato possibile scendere nei dettagli, anche sul piano squisitamente tecnico, è durato oltre un’ora e mezza, durante la quale sono state messe sul tavolo ed affrontate tutte le questioni possibili ed eventuali afferenti questo delicatissimo argomento che, riguarda il futuro dei territori di Gela, Niscemi e Piazza Armerina.
Pistorio si è impegnato a verificare e consultare, affinché vengano rispettate le volontà di questi territori legittimamente espresse.
Il DDL verrà discusso in aula dal 16 luglio e dovrà essere licenziato prima dello scadere dei commissari delle ex province, ovvero il 31 luglio 2015.
Adesso, veramente siamo ad un passo dal traguardo, se tutto va nel rispetto della democrazia e del buon senso, dopo due secoli, ci sarà per alcuni comuni, la revisione degli antiquati confini dell’ente intermedio siciliano, questo per i nostri territori si traduce in una maggiore collaborazione con i comuni viciniori, una programmazione seria ed efficace, uno sviluppo armonico e duraturo. Un nuovo futuro è a portata di mano.