Tutti uniti per aderire all’area metropolitana di Catania. E’ questo il messaggio che il sindaco di Piazza Armerina ha voluto dare convocando una conferenza stampa in cui erano presenti gli assessori ed i consiglieri della sua amministrazione e i principali supporter politici della giunta Miroddi tra cui l’avvocato Sinuè Curcuraci. Presente anche qualche consigliere comunale, non perfettamente organico alla giunta, ma a favore dell’area metropolitana tra come Laura Saffila. Corposa la presenza del comitato dei cittadini guidato da Salvatore Murella vero e proprio motore della campagna pro-Catania.
Ecco alcune dichiarazioni.

Miroddi: “Qualcuno vuol far passare che l’adesione all’area metropolitana di Catania sarebbe un passo indietro. Niente di più falso. Passiamo da una provincia con 150 abitanti ad un’area metropolitana con 1 milione e trecentomila cittadini in cui la nostra città avrebbe un ruolo di primo piano. Solo in termini di risorse economiche questo significherebbe maggiori trasferimenti alla nostra città rispetto a quelli che abbiamo attualmente"

Alberghina: “La cosa che più mi fa pensare è che tutta la vecchia politica piazzese, i politici di lungo corso, quelli che hanno orticelli ancora da coltivare sono tutti per rimanere con Enna. Questo è significativo. Se Piazza vuole rimanere com’è o peggiorare ancora allora rimanga con la provincia di Enna, altrimenti passi con l’area metropolitana catanese”.

Murella: “Aderire all’area metropolitana di Catania significa allargare gli orizzonti. Significa non lasciare passare il treno della storia che potrebbe dare un futuro migliore ai nostri figli ed ai nostri nipoti. Da decenni aspettiamo questo momento e sono sicuro che centinaia di piazzesi il giorno del consiglio comunale saranno in piazza Garibaldi a tifare per Catania”.

Curcuraci: “Area Popolare ed i suoi consiglieri comunale, Marzullo e Lentini, hanno deciso di seguire l’intenzione del popolo che con il referendum ha votato per l’adesione a Catania. Abbiamo cancellato le perplessità che avevamo in virtù di un voto popolare che spazza via ogni dubbio

Pubblicato in Politica
Certamente il Partito Democratico rappresenta un polo strategico insostituibile della politica italiana.
Però, più tempo passa e più il PD si avvicina alla Democrazia Cristiana: un grande contenitore in cui convivono personaggi di spessore, vecchi volponi, riciclati della politica, giovani aitanti e nuove promesse.
Stessa cosa sembra essere a Piazza Armerina. 
Tanti giovani pieni di entusiasmo, meno giovani con esperienza ed autorevolezza, ma anche riciclati, vecchi volponi e trasformisti.
Chi avrà - tra tutti  - la meglio?
Sono i tempi in cui si stabiliscono gerarchie e posizionamenti in vista delle prossime regionali.
Il gruppo consiliare è guidato dagli inossidabili Cimino e Ribilotta, (Mirello tramonta ma per loro - a quanto pare - è sempre l'alba). Sono nella politica da oltre 20 anni e la loro esperienza gli permettere di essere sembra sulla cresta dell'onda. Ognuno di loro ha i propri fedelissimi che li seguono in ogni dove.
 
Carmelo Nigrelli ed il segretario Ilenia Adamo cercano di fare da ponte tra gli inossidabili ed il nuovo che avanza.
Tra gli emergenti si distingue Mauro Di Carlo col suo gruppo e giovani come Andrea Arena. Sgomitano e cercano di farsi largo tra i titani. 
Un'altra componente è quella dell'ex segretario Gianfranco La Porta che ha guidato il partito durante una difficile fase della sindacatura di Nigrelli.
Questi in linea di massima sono già dentro il partito ma adesso ci sono quelli che - anche grazie alla politica di Renzi - stanno arrivando.
Ferrara dopo la nuova strategia di Crocetta che di fatto ha annullato il Megafono sta cercando di ritrovare uno spazio dentro il PD. Occorre capire che rapporti avrà con Salvo Alfarini, consigliere eletto nella sua lista, dopo lo strappo per l'adesione a Catania. Ranieri, ha scelto di mantenere la posizione a favore di Enna mentre Alfarini dell'adesione all'area metropolitana ha fatto il suo cavallo di battaglia.
Prima o poi arriverà l'adesione di Luisa Lantieri. Si avvicinano le regionali e sembra chiaro che il tentativo dei Lantieri sia quello di entrare nel PD dalla finestra. Con la scaltrezza che lo contraddistingue Sebastiano Lantieri sta cercando di ottenere il seggio in quota rosa per Luisa dentro il PD a Enna. Sicuramente Luisa, unica donna in lista, se lo giocherebbe con l'uscente Alloro.
Ma non finisce qui.
Della partita fa anche parte il sindaco Filippo Miroddi, che il PD piazzese critica un giorno si e l'altro pure. Miroddi ha come principale punto di riferimento Enzo Bianco, sindaco di Catania (papabile per essere il candidato a Presidente della regione al posto di Crocetta e uomo di Mattarella). Miroddi, in questo momento, è legato a doppia maglia a Bianco. Praticamente non si muove foglia che Bianco non voglia. Miroddi ha mezzo piede dentro il PD con i "Liberal PD".
Sicuramente avrò scordato qualcuno e me ne scuso, ma sono proprio tanti.
Certamente, ne vedremo delle belle.
Ma una cosa è certa: il PD, nel bene e nel male, è la nuova DC.
Pubblicato in Politica

Si è svolto oggi alle ore 11:00 presso la sala della Giunta nel Palazzo di Città di Catania, una conferenza stampa, chiesta dal Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese (CSAG), Comitato Pro Referendum Piazza Armerina, Comitato Liberi Consorzi Niscemi, concordata con il Sindaco di Catania Enzo Bianco, con la presenza del Sindaco di Gela Domenico Messinese, accompagnato dal Vicesindaco Simone Siciliano e l’Assessore Francesco Salinitro, il Sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi, con la presenza di folte delegazioni dei tre comitati.

 

La conferenza condotta dal Sindaco di Catania, Enzo Bianco,  è iniziata con l’intervento del Sindaco di Gela Domenico Messinese, il quale si è espresso favorevolmente all’adesione alla Città Metropolitana di Catania, dichiarando di avere già prodotto una delibera di Giunta inviata alla presidenza del Consiglio Comunale di Gela, affinché in tempi brevi, si possa arrivare alla deliberazione di adesione della Città di Gela.

 

Il Sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, ha espresso la ferma volontà della comunità armerina di voler aderire alla Città Metropolitana di Catania, che già oggi, la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio di Piazza Armerina, stabilirà la data di votazione della delibera di adesione.

 

 

 

A seguire l’intervento del Coordinatore del CSAG Filippo Franzone, il quale si è soffermato sull’appartenenza dei tre comuni alla Sicilia orientale, dei legami che hanno queste comunità, dei vantaggi che sia l’intera città Metropolitana di Catania, sia queste tre comunità, hanno nello stare insieme, dall’agricoltura al turismo, dall’industria allo sbocco a mare nel canale di Sicilia, queste comunità trarranno vantaggi reciproci nel stare insieme nello stesso ente. Inoltre ha citato le iniziative condotte dal CSAG in questi giorni in città, dal volantinaggio tra i cittadini alle locandine nei negozi, trovando la totalità della popolazione favorevole a questo storico passaggio, già siglato da 24.000 cittadini attraverso il referendum del 13 luglio 2014.

 

Il Portavoce del comitato di Piazza Armerina, Salvatore Murella, ha invece citato la volontà espressa dai cittadini attraverso il referendum, che le comunità sono all’unisono per l’adesione alla Città Metropolitana, che Piazza Armerina è pronta per festeggiare. A fine argomentazione il Portavoce Murella ha rivolto l’invito al Sindaco Bianco di partecipare ai festeggiamenti successivi alla delibera consiliare di adesione alla Città Metropolitana, invito accolto con favore da Bianco.

 

Il Portavoce del Comitato di Niscemi, Luigi Gualato ha posto l’accento sulla validità dell’iniziativa, della forza di queste tre comunità che hanno iniziato un percorso comune, che va nella direzione dello sviluppo dei territori e della coesione. Il rispetto delle scelte popolari è sacrosanto ed incontrovertibile.

 

Ha concluso gli interventi il Sindaco di Catania Enzo Bianco, il quale ha argomentato con convinzione ed ottimismo le scelte popolari di questi tre importanti centri:

“Gela, Niscemi e Piazza Armerina, sono tre grandi Centri, popolosi, importanti per l’industria, per l’agricoltura, per il turismo, apportano con il loro ingresso ben 127.000 abitanti alla Città Metropolitana di Catania, diventando la sesta area metropolitana d’Italia. Stare in una città Metropolitana vuol dire avere un peso, un contatto privilegiato e diretto con la Regione, con lo Stato, con l’Unione Europea, beneficiare di fondi che solo le Città Metropolitane possono attingere, organizzare il territorio in modo tale da aumentarne la produttività e la mobilità. Ovviamente, la grande estensione territoriale della Città Metropolitana di Catania, non permetterà la gestione completa del territorio, quindi è naturale che la stessa venga divisa in aree omogenee, tre o quattro, Ionica, Etnea, Calatino e questa formata dai tre comuni di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, le quali avranno una ampia autonomia, questo potremo inserirlo da subito nello Statuto della Città Metropolitana. Nessuno perderà servizi, Gela non perderà il Tribunale né nessun altro servizio, così come Niscemi e Piazza Armerina, anzi, dovranno, grazie ad una maggiore autonomia, aumentare l’offerta ai cittadini. Tutti insieme, con i territori di Ragusa e Siracusa, faremo parte del Distretto del Sud-Est, dove è concentrato, togliendo la parte dei servizi e burocrazia, l’80% della produttività dell’isola. Bisognerà da subito riorganizzare la mobilità di questa area, migliorarne i collegamenti.”

 

E’ stato da tutti definito un importante incontro, l’interlocuzione con il Sindaco della città capofila della città Metropolitana di Catania ha lasciato tutti contenti.

 

A fine incontro, i comitati hanno chiesto la presenza di Bianco nel territorio, Bianco ha dato la sua disponibilità compatibilmente con gli impegni di Sindaco di Catania,  a giorni avremo la conferma di una visita a Niscemi e Gela, prima delle delibere e a Piazza Armerina per i festeggiamenti.

 

Un incontro che fa chiarezza sui vantaggi dell’adesione alla Città Metropolitana e che scioglie ogni dubbio. Adesso è arrivato il momento di deliberare, e poi i festeggiamenti popolari.

Pubblicato in Politica

Il primo cittadino ha fatto in passo indietro sul project  financing. E dopo aver preso atto della volontà dei cittadini arriva il ritiro della proposta di finanziamento realizzato per eseguire interventi del cimitero della città. E’ quanto ha annunciato stamane il sindaco di Piazza Armerina durante l’incontro con la stampa.

La decisione è avvenuta  a seguito delle varie polemiche e preoccupazioni che hanno vista da una parte l’opposizione di piazza e dall’altra il poco dialogo interno all’amministrazione.

Una presa di posizione differente rispetto a quella delle scorse giornate che ha portato in primo piano la scelta dei suoi cittadini, "nonostante le validità del progetto" – come riferisce il sindaco.

Quello che è avvenuto in questi giorni è la dimostrazione che la partecipazione attiva fa aumentare non solo una maggiore trasparenza dell’amministrazione ma conferisce pure maggiore potere decisionale ai cittadini, sovrani della città.

Pubblicato in Politica
Mercoledì, 24 Giugno 2015 09:21

Il caso " cimitero e project financing"

Da qualche giorno il cimitero con il suo Project Financing sono i protagonisti assoluti dei discorsi dei cittadini piazzesi.

Presenti nel servizio i chiarimenti sulla proposta di finanziamento per gli interventi del cimitero della città annunciati durante l’incontro, presso la sala delle luci, dai due relatori del progetto e dal sindaco.

Di questa vicenda,  il colpo duro per i cittadini era la cosi detta tariffa condominiale. Ma il comune tempestivamente ha fatto richiesta di azzeramento delle tariffe relative ai loculi, monumentini e cappelle.

Pubblicato in Politica

30 Maggio 2015. Presso la Sala delle luci del comune di Piazza Armerina, su invito del Sindaco Filippo Miroddi, il sen. Enzo Bianco è venuto a Piazza Armerina per incontrare i rappresentanti dei Liberi Consorzi - di Piazza Armerina, Niscemi e Gela - per parlare del tema scottante dell'adesione dei suddetti comuni all'adesione alla città Metropolitana di Catania.

Pubblicato in Politica