Che si tratti di un lupo solitario o di un magari di un foreign figher dell'Isis di sicuro Cherif (foto), l'attentatore che ieri sera ha ucciso 4 persone ferendone 12 in un mercatino di Natale di Strasburgo, ha riproposto drammaticamente il tema del terrorismo islamico in Europa, dopo alcuni mesi di relativa calma. E ha pure resa evidente l'estrema fragilità dell'Intelligence francese, un tempo fiore all'occhiello de la Republique, se è vero che il killer era conosciuto, alle spalle più di un centinaio di arresti e 20 condanne, e doveva essere tratto in arresto nei giorni scorsi. Dopo diverse ore dal fatto di sangue Cherif è ancora in fuga e c'è da ritenere che possa godere nel territorio francese di più di una compiacente copertura.
Non ha poca importanza sapere se costui ha agito motu proprio o fa parte di un'organizzazione. Il profilo è quello standard dei lupi solitari:di nazionalità francese, famiglia di emigranti del nord Africa,cresciuto in uno dei ghetti urbani delle banlieue, piccolo delinquente radicalizzatosi all'Islam in carcere.
In ragione di ciò c'è da scommettere che sin da oggi i soliti, Salvini,Le Pen,Orban e C. alzeranno il volume delle grida contro le politiche all'insegna del multiculturalismo e dell'integrazione. 
Purtroppo, nell'approssimarsi della scadenza elettorale di primavera, c'è da temere che avranno presa su cittadini sempre più impauriti e arrabbiati.
Il modo peggiore per affrontare un problema che non può essere cauterizzato e risolto con politiche repressive, xenofobe e separatiste perchè i fenomeni di radicalizzazione nascono e prosperano laddove tali politiche sono già fattuali, dove l'integrazione è bandita, dove emergono sinistri personaggi che si definiscono Imam, dove nascono come funghi madrasse e moschee che altro non sono che centri di educazione all'odio.
Alla spirale dell'odio irrazionale si risponde, checchè ne pensino i sovranisti e i nazionalisti, certo con la necessaria fermezza ma amche e soprattutto promuovendo la necessaria integrazione tra culture diverse che già risiedono stabilmente nel vecchio Continente
Ma l'Europa, con l'Italia in testa, (peraltro ancora immune da simili fenomeni terroristici, anche grazie ad un'intelligence di prim'ordine) sembra orientarsi verso una direzione opposta che non darà alcun risultato positivo.

