Papa Francesco è tornato sulla questione migranti: "Per tanti è il momento di tornare in famiglia", ha affermato il pontefice durante l’Angelus, "ma tante persone non hanno questa possibilità". Francesco si rivolge "a tutti coloro che sono lontani dalla loro famiglia e dalla loro terra": "Il nostro Padre celeste non vi dimentica e non vi abbandona. Se siete cristiani, vi auguro di trovare nella Chiesa una vera famiglia, dove sperimentare il calore dell'amore fraterno. E a tutti coloro che sono lontani dalle loro famiglie, cristiani e non cristiani, dico: le porte della comunità cristiana sono aperte".
Intanto, il ministro di Polizia Matteo Salvini dice no allo sbarco in Italia di un’altra ong, dopo il rifiuto di ieri a Open Arms: “Sea Watch (foto) chiede di portare in Italia decine di immigrati. La mia risposta non cambia: i porti italiani sono chiusi.", scrive il leader della Lega su Twitter. Sea Watch ha chiesto aiuto ribadendo che "la Libia non è un porto sicuro".
La ong chiede una "decisione rapida su dove dirigersi per far sbarcare i migranti soccorsi".
Lo scorso 22 dicembre, la nave Open Arms, dopo aver portato in salvo oltre 300 migranti al largo della Libia, si è vista rifiutare l’approdo sia da Malta che dall’Italia. La ong, dopo aver soccorso le persone, aveva parlato di "un'emergenza migranti di Natale". Salvini ha commentato così il no allo sbarco della nave: "I porti italiani sono chiusi! Per i trafficanti di esseri umani e per chi li aiuta, la pacchia è finita". Affermazioni a cui ha replicato duramente il fondatore di Proactiva Open Arms, Oscar Camps: “Matteo Salvini, la tua retorica e il tuo messaggio, come tutto in questa vita, finirà. Però sappi che tra qualche decennio i tuoi discendenti si vergogneranno di ciò che fai e ciò che dici”